Calci e cinghiate contro l’autista del bus

Cronaca

(18 agosto 2010)

Calci e cinghiate contro l’autista del bus

di Clemy De Maio

Tentata rapina su un mezzo della linea 6. L’aggressore è figlio di un ex dipendente del Cstp: identificato e denunciato dalla polizia. Il conducente è finito in ospedale: “Siamo in trincea”

jpg_2265961.jpgSALERNO. Prima la minaccia: «Dammi il portafogli o ti infetto con la siringa»; poi le botte, un’aggressione a calci e cinghiate che ha costretto la vittima a farsi medicare in ospedale e a lunghi accertamenti medici. E’ accaduto all’alba di ieri, sulla linea 6 del Cstp.

Anche stavolta a finire nel mirino è stato il conducente dell’autobus. E’ lui stesso, nella d’attesa del Pronto soccorso dove ha dovuto trascorrere dodici ore per essere certo di non aver subìto danni alla milza, a ricostruire l’episodio e a chiedere più sicurezza.Trentasette anni, Fabio Iacolare ha rinunciato al lavoro di ragioniere per la sicurezza di un’azienda pubblica: «Ma sui bus siamo esposti a tutto – si rammarica – Non c’è più il vetro di protezione, non ci sono gli agenti che per un certo periodo salivano negli orari più a rischio, non ci sono neanche le guardie giurate».

Ieri mattina ha preso servizio sulla prima corsa, nella tratta Quartiere Italia – via Ligea. Alle 5.40 ha attivato sul display il numero 6 ed è partito dal capolinea del centro sociale. Pochi minuti dopo era alla piazza di Pastena, dove è salito un ragazzo che gli è subito parso strano. «Aveva il collo della camicia tirata su, a coprire metá del volto. Quando a Torrione ha chiamato la fermata, davanti alla Banca della Campania, mi sono sentito sollevato, ho subito aperto le porte». Invece il giovane, poi identificato nel ventinovenne salernitano D.C. e denunciato all’autoritá giudiziaria, gli si è avvicinato e ha cercato di rapinarlo facendo intendere di avere tra le mani una siringa infetta.L’autista ha reagito, gli ha intimato di scendere. Sull’autobus non c’erano passeggeri, ma è salito subito dopo un altro conducente, che stava effettuando la fermata e ha notato che sul mezzo davanti al suo qualcosa non andava. E’ stato lui a riconoscere nell’aggressore il figlio di un collega in pensione, e a cercare di allontanarlo con le buone. Invece la reazione di D.C. è stata violenta: si è scagliato contro Iacolare ferendolo sulle braccia con la fibbia di una cinghia e sferrandogli un calcione nell’addome. Il colpo ha preso il giovane autista alla milza, e solo dopo dodici ore di osservazione in Pronto soccorso i medici se la sono sentita di escludere lesioni all’organo.

A Torrione sono arrivate ambulanza e poliziotti della sezione Volanti, che hanno raccolto la testimonianza dell’aggredito e sequestrato la telecamera installata sul pullman. D.C. si era giá allontanato, ma poco dopo era nella sede del Cstp a via Verdi, dove raccontava la sua versione dei fatti, diceva di essere stato malmenato dall’autista per un diverbio e chiedeva che gli fossero restituiti cinquanta euro che avrebbe perso nella colluttazione. Nessuno gli ha creduto. Il giovane, che pare abbia problemi di tossicodipendenza, è giá noto per un altro episodio, quando andò negli uffici con fare minaccioso chiedendo soldi ai colleghi del padre. Dal consorzio il presidente Mario Santocchio ha telefonato a Fabio Iacolare per esprimergli la propria solidarietá, e sul suo cellulare sono arrivate per l’intera giornata anche le chiamate dei colleghi.

La polizia ha raggiunto D.C. a casa, a ora di pranzo. Gli agenti di Digos e squadra Mobile gli hanno notificato una denuncia per rapina aggravata e lesioni personali. Anche per i poliziotti il ventinovenne non è un volto nuovo, giá segnalato in passato per reati contro il patrimonio e la persona e destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal questore.

Calci e cinghiate contro l’autista del busultima modifica: 2010-08-19T11:30:00+02:00da sagittario290