FIAMME E FOLLIA: INCENDIATE AUTO, POI COLPI DI PISTOLA

Cronaca

[12/05/2010]

FIAMME E FOLLIA: INCENDIATE AUTO, POI COLPI DI PISTOLA

Alle 4 del mattino a fuoco una Cayenne ed un’Honda Civic, a San Cataldo. In due con una moto avrebbero anche sparato contro una pattuglia di vigilanza privata. Le auto sono di un medico e imprenditore

DSC01677.jpgSAN CATALDO (Lecce) – Prima dell’alba, si scatena la follia nella zona notoriamente più tranquilla dei dintorni di Lecce. Nella marina di San Cataldo, appena undici chilometri dal capoluogo, intorno alle 4 del mattino, le fiamme hanno avvolto, letteralmente inghiottito, due auto. Ma non solo. Sembra che questa volta si sia andati anche vicini dallo scorgere gli autori materiali di un atto evidentemente doloso. I quali, però, si sarebbero fatti strada, letteralmente, a colpi di pistola. Uno quello esploso verso una pattuglia di vigilanti della Sveviapol che passavano nella zona. Da parte di due individui a bordo di una moto di grossa cilindrata, con i volti nascosti dai caschi, riusciti in breve a far perdere le tracce. Ed ora frenetiche sono le indagini, a cura della squadra mobile di Lecce.

Una Porsche Cayenne ed un’Honda Civic sono le auto distrutte dalle fiamme. Completamente devastata la prima, di cui stamattina resta solo uno scheletro. Paurosamente rovinata la seconda. Era parcheggiata dietro, ma non è da escludere che sia stata anch’essa intrisa di liquido infiammabile, più che colpita dalla fiammata di rimando, visto il danno notevole. Tutta la parte davanti è stata vinta dal calore. Esplosi i vetri, saltato il cofano. Un’auto inservibile. I vigili del fuoco intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che spegnere le fiamme residue ed evitare che continuassero a propagarsi. Entrambi i mezzi risultano di proprietà del ginecologo leccese Antonio Ripa, che a San Cataldo abita, e della moglie, psichiatra. Il medico, oltretutto, negli ultimi anni ha acquistato un ristorante nella marina leccese, “La bella Firenze”, affidato, però, in gestione. Le indagini ruotano a tutto campo e non escludono alcuna ipotesi.

Per ora, resta l’eco di quest’inquietante episodio. Le auto erano parcheggiate in via Amerigo Vespucci. Uno degli ingressi principali di San Cataldo, sulla destra, superato l’ultimo semaforo, per chi proviene da Lecce. I malviventi hanno probabilmente usato del liquido infiammabile, come già detto. Ma qualcosa deve essere andato storto. La pattuglia della vigilanza sembra che sia riuscita a scorgere i presunti autori, uno dei quali non avrebbe esitato a fare fuoco con un’arma. Sul posto si sono fiondate poco dopo pattuglie di polizia e dei carabinieri, e la scientifica per i rilievi. Le indagini, fino a questo momento, sono state tese anche a cercare segni dello sparo. Ma non sono stati trovati né bossoli, né oggetti perforati da proiettili. Può darsi, dunque, che la pistola fosse una scacciacani, o un modello a tamburo, che non lascia bossoli.

A fuoco altre auto anche a Corigliano e Alezio

Ma è stata una notte di incendi anche in altre parti del Salento. Le fiamme sono divampate anche a Corigliano d’Otranto e Alezio. Nel primo comune, per cause in corso di accertamento, si è sviluppato un incendio su autovettura Citroen C2 di proprietà di un 55enne del posto, ma in uso al figlio 28enne, convivente, titolare di un’attività commerciale. Le fiamme, domate dai vigili del fuoco di Maglie, hanno distrutto completamente l’auto, parcheggiata in via Don Luigi Sturzo, di fronte al civico 19. Il secondo rogo è avvenuto ad Alezio, in via Enrico Toti. Qui, le fiamme, spente dai vigili del fuoco di Gallipoli, hanno distrutto completamente un autocarro Fiat Ducato, di proprietà di un 56enne. In entrambi i casi, le indagini sono affidate ai carabinieri.

FIAMME E FOLLIA: INCENDIATE AUTO, POI COLPI DI PISTOLAultima modifica: 2010-05-13T11:15:00+02:00da sagittario290