Vigilantes massacrato a pugni e calci

Edizione SALERNO

26/04/2010

Giallo a Pontecagnano

Vigilantes massacrato a pugni e calci

Emanuela Anfuso

HE10_2387.jpgPontecagnano Faiano. È ricoverata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di San Leonardo la GUARDIA GIURATA, E.S. di 28 anni di Campagna, che l’altra notte è rimasta vittima di alcuni aggressori. Secondo il racconto fornito dall’uomo, ignoti lo avrebbero aggredito alle spalle nei pressi di un noto agriturismo di Pontecagnano che aveva da poco chiuso al pubblico. Stando al suo racconto, la GUARDIA GIURATA si trovava all’esterno della struttura quando alle sue spalle sono giunte almeno due persone che avrebbero cominciato a pestarlo con calci e pugni. Il poveretto, che si trovava da solo, non avrebbe fatto in tempo a reagire come a guardare in faccia ai suoi assalitori. Dopo averlo malmenato per bene, il gruppo di balordi lo ha abbandonato per terra sanguinante. Per fortuna la GUARDIA GIURATA è riuscita ad avvertire le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione, agli ordini del comandante Andrea Ciappina. Il ragazzo è stato soccorso dagli operatori del Vopi di Pontecagnano e dal medico del Saut. La GUARDIA GIURATA ha riportato escoriazioni, contusioni e ferite in varie zone del corpo. A bordo di una ambulanza, è stato trasportato al vicino ospedale di San Leonardo per le cure del caso. Ha trascorso alcune ore al pronto soccorso per gli accertamenti di rito, poi è stato trasferito nel reparto di neurochirurgia dove ne avrà per alcuni giorni. Sgomenta la famiglia della GUARDIA GIURATA che si è recata presso l’ospedale di San Leonardo. Ieri mattina il papà era ancora sotto choc per la terribile esperienza vissuta dal figlio: «Siamo addolorati e preoccupati e poteva andare molto peggio. Non è possibile che succedano cose simili e speriamo che possa riprendersi al più presto. Nostro figlio svolge questo lavoro da 8 mesi e non era mai successo niente di simile in precedenza, speriamo che si riesca a risalire agli autori di questo ignobile gesto». Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della locale stazione, coordinati dal capitano Giuseppe Costa della compagnia di Battipaglia. La zona dove è avvenuta l’imboscata è piuttosto buia nelle ore notturne, un particolare che ha consentito ai balordi di agire senza essere riconosciuti. La vicenda presenta molti lati oscuri. I carabinieri stanno vagliando tutte le ipotesi possibili che si nasconderebbero dietro a quello che sembra un vero e proprio agguato. Per gli investigatori, dietro al gesto compiuto dagli aggressori potrebbero celarsi ragioni legate direttamente alla vittima, ma il lavoro delle forze dell’ordine non si ferma a questo unico aspetto. Altri motivi potrebbero aver indotto questi sconosciuti a prendere di mira una GUARDIA GIURATA che per giunta svolge questo lavoro solo da pochi mesi. Nei prossimi giorni gli investigatori potrebbero raccogliere ulteriori elementi in grado di fare piena luce sull’accaduto. Per il momento la persona aggredita pare non sia riuscita a fornire particolari ritenuti utili alle indagini: avrebbe detto ai militari dell’Arma di non aver visto in volto gli aggressori e pare che non abbia nemmeno avuto l’opportunità di sentire la loro voce per comprendere se fossero italiani oppure stranieri.

Vigilantes massacrato a pugni e calciultima modifica: 2010-04-27T12:00:00+02:00da sagittario290

Reggia negata ai turisti e abbandonata

Edizione CIRC_SU2

21/04/2010

Portici Il monumento affonda nel degrado

Reggia negata ai turisti e abbandonata

Maurizio Capozzo

HE10_4988.jpgSono poco più di quaranta, età compresa tra gli otto e i dieci anni. Scendono da un grosso bus turistico parcheggiato davanti alla Reggia. Si guardano intorno, zainetto in spalla, cappellino giallo e tirano diritto. Vanno verso gli Scavi di Ercolano, poco meno di un chilometro a piedi. Vengono da una scuola elementare della provincia di Caserta: «Andiamo al museo archeologico – dicono le due maestre che li accompagnano – pensavamo di far vedere ai bambini anche il palazzo borbonico sul Miglio d’oro, ma è chiuso, ci hanno detto che manca l’acqua. Peccato». Storie di tutti i giorni, testimonianze di un patrimonio abbandonato al degrado e all’incuria di cui si continua a sottovalutare l’enorme potenzialità dal punto di vista turistico. Saloni e giardini dal valore inestimabile, che in qualunque altro sito del mondo porterebbero turisti e lavoro per decine di persone, senza considerare l’indotto. Qui, invece, tutto è lasciato al caso, all’approssimazione e alla buona volontà di qualche dipendente che si prodiga per evitare di rimediare brutte figure. Come la GUARDIA GIURATA all’ingresso della facoltà di Agraria. «Qui i turisti vengono, chiedono informazioni, ma non c’è un punto informativo – spiega con garbo – per quello che posso mi sforzo di dare spiegazioni, ma io lavoro per l’Università, non per la Reggia». L’orto botanico è chiuso: «È possibile visitarlo, spiega un impiegato della facoltà – ci sono colleghi che hanno le chiavi e sono ben disposti a fare da guida ai gruppi di visitatori». Niente di organizzato, insomma. Come il Museo Herculanenense. «Dovrebbe essere aperto – ci dice un addetto all’ingresso della Reggia – ma oggi manca l’acqua, quindi è tutto fermo». E domani? «Non sappiamo, ci avevano comunicato un calendario di aperture per il mese di marzo, ma per aprile non abbiamo notizie». L’accesso ai saloni del piano superiore del palazzo è libero. Nel senso che proviamo ad entrare e nessuno ci ferma, non c’è il minimo controllo. Di qui due settimane fa è passato l’uomo che per togliersi la vita ha scelto di lanciarsi dal balcone di un salone al secondo piano del Palazzo Reale. Davanti all’ingresso dell’orto botanico una coppia di coniugi sulla sessantina: «Veniamo da Taranto – raccontano – e volevamo visitare questa Reggia di cui abbiamo tanto letto sui libri d’arte, ma siamo sconcertati, è tutto in rovina, abbandonato. Possibile che nessuno si preoccupa del fatto che il palazzo va in rovina? Va bene che lo Stato non ha i soldi per mantenere questi beni, ma perché non coinvolgere i privati nella gestione?» Nell’emiciclo della Reggia, tagliato in due dalla Statale 18, decine di auto parcheggiate sui marciapiedi, sotto il cartello bene in vista che impone il divieto di sosta. Anche questo è un segno del degrado. L’ennesimo. L’Amministrazione comunale da anni sollecita interventi seri e radicali per la salvaguardia dei tesori d’arte della città, prima fra tutti la Reggia. Ma non sono da meno il bosco inferiore o il Museo di Pietrarsa, altro monumento al turismo dimenticato. «Il recupero e la valorizzazione della Reggia di Portici rappresentano una priorità assoluta per qualsiasi strategia di sviluppo turistico del territorio vesuviano – dice con una punta di amarezza il sindaco Vincenzo Cuomo – I ritardi sulla ristrutturazione di questo inestimabile patrimonio artistico, storico, culturale e architettonico sono inaccettabili. L’Amministrazione comunale ha messo in campo ogni sforzo per restituire alla Reggia di Portici il ruolo che le spetta: ci attendiamo che anche la Provincia di Napoli, proprietaria del bene, faccia seguire agli annunci fatti concreti. La Reggia di Portici, abbandonata a se stessa e in balia di vandali, è il simbolo di come l’incuria ostacoli i progetti di sviluppo e penalizzi fortemente il tessuto economico e sociale dei nostri territori».

Reggia negata ai turisti e abbandonataultima modifica: 2010-04-22T11:15:00+02:00da sagittario290

«Così mi libero dal dolore»

Cronaca ODERZO

Domenica 18 Aprile 2010,

Ed: TREVISO
Pagina: 29

«Così mi libero dal dolore»

3862.jpgÈ la prima uscita di Daniele Pelliciardi in qualità di Osservatore Opitergino Volontario. Il figlio della coppia ammazzata a Gorgo 3 anni fa, oggi dipendente di un’azienda gorghense, 45 anni, sposato con Cristina Marin e padre di 2 figli, venerdì sera ha svolto il suo primo giro operativo come osservatore volontario. Con indosso la pettorina gialla a strisce catarinfrangenti, contraddistinta dal simbolo della lince, Daniele ha dedicato 3 ore del suo tempo percorrendo a piedi tutto il centro, spingendosi fino alla stazione ferroviaria. Lo ha fatto con la straordinaria semplicità che lo contraddistingue, quasi che il dedicarsi agli altri – perchè lo spirito del volontario è questo in sostanza – sia la cosa più normale del mondo. «Diciamo – riflette – che questo mio voler far parte degli Osservatori Volontari è anche un modo per riuscire a lasciarmi alle spalle i tragici fatti che hanno segnato la mia vita. Un modo per cercare di lenire il dolore, facendo in modo che il suo posto sia preso per intero dall’infinita tenerezza per i miei genitori, dai ricordi, dall’affetto oggi per loro oggi più vivo che mai». In media ogni 2 settimane Daniele si reca al cimitero, porta i fiori sulla tomba del padre Guido e della madre Lucia. Racconta loro della sua vita, anche di questa sua nuova esperienza. «Desidero mettere a servizio della comunità, per quello che può servire, la mia esperienza di ex guardia giurata. Lo faccio anche per me stesso, per la mia famiglia, i miei amici». Eletto all’unanimità presidente degli Osservatori Opitergini, già venerdì ha dato prova pratica della sua esperienza. Suggerendo agli altri due compagni (una squadra è composta di 3 persone) di portarsi una torcia elettrica, che può tornar utile in diverse occasioni. Ieri pomeriggio egli si è dedicato a un altro compito: quello di dare una diversa sistemazione alla stanza che il Comune ha assegnato agli Ovo, ricavata al pianterreno del municipio. «Vorrei renderla più accogliente, mettere qualche poster» dice. Venerdì sera: un giro fino alla stazione ferroviaria, poi quella dei pullman. Nel percorso in via Garibaldi, nel parcheggio del cinema Cristallo, il gruppo di Ovo nota che vi sono delle transenne messe in modo strano. Parlano con il gestore del cinema e scoprono che, non di rado, vi sono dei gruppetti di ragazzi che vanno a rintanarsi nella rientranza che si trova sul lato del fabbricato. Il giorno dopo il gestore ha il suo bel daffare a ripulire. Ecco trovata una cosa che non va. Subito segnalata alla Polizia Locale.

«Così mi libero dal dolore»ultima modifica: 2010-04-19T11:15:00+02:00da sagittario290