Cronaca
13 gennaio 2010 – 14.38
Travolse e uccise pensionato, arrestato a Sasso Marconi il pirata della strada
Un pirata in meno sulle nostre strade. E’ stato fermato nella tarda serata di martedì dai Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale e della Stazione di Sasso Marconi il pirata della strada che, la sera precedente, si era reso responsabile dell’incidente a Sasso Marconi che aveva causato la morte di un 87enne, Dino Ferrari. L’omicida è un 42enne italiano, che tuttavia ha fornito diverse versioni della dinamica, cercando di sconfessare quanto visto dai testimoni.
I Militari, nel corso del controllo di diverse segnalazioni e delle varie officine della valle del Reno, hanno ricevuto, nella serata, una chiamata che indicava la presenza di una Fiat Punto priva del parabrezza che stava entrando in un’officina di via Triunvirato a Bologna, fornendo la targa che risultava intestata ad una persona domiciliata a Sasso Marconi a poco più di un chilometro di distanza dal luogo dell’incidente.
Mentre una pattuglia della Compagnia di Borgo Panigale si portava in via Triunvirato, dove era necessaria la presenza della vigilanza privata per riuscire ad entrare nell’officina che nel frattempo aveva chiuso, i Carabinieri di Sasso Marconi si sono appostati sotto casa del soggetto, fermato al suo arrivo.
Alla richiesta di dove si trovasse la propria macchina, l’uomo ha affermato di “averla parcheggiata quella mattina di fronte all’abitazione, ma che in effetti non la vedeva più”.
L’esame della vettura, nel frattempo, confermava senza dubbi che era quella rimasta coinvolta nell’incidente ed il P. R., messo di fronte all’evidenza, è crollato confessando di essere il responsabile dell’investimento.
Il 42enne ha continuato comunque a fornire diverse versioni della dinamica dell’incidente che non corrispondevano a quanto ricostruito dai Militari, sostenendo di essersi addirittura fermato dopo l’urto con la vittima, per richiedere soccorsi.
In realtà, elementi acquisiti anche dalle testimonianze attestavano che non vi era stato nessun tentativo di frenata ed i testimoni affermavano che l’autovettura pirata aveva addirittura accelerato, prima di imboccare una via laterale contromano.
Alla luce delle risultanze investigative il 42enne è stato sottoposto alla misura del fermo di indiziato di delitto per omicidio colposo ed omissione di soccorso e condotto in carcere.
Dell’attività è stato informato il Dott. Lazzarini, Pubblico Ministero incaricato di seguire il caso.