Cronaca
29-11-2009 sezione: HOME_INITALIA
Blitz negli stabilimenti Eutelia,
indagati ex manager e 15 vigilanti
Aperto fascicolo contro ignoti per minacce a Federico Ruffo
ROMA (29 novembre) – Erano le cinque del mattino del 10 novembre quando negli stabilimenti dell’ex Eutelia è andato in scena il raid. Un’irruzione in piena regola per eseguire uno sgombero: quindici agenti della vigilanza privata hanno forzato i cancelli per costringere i dipendenti che occupavano a liberare i locali. In testa l’ex amministratore delegato della società Samuele Landi. E adesso sono sedici i nomi iscritti sul registro degli indagati della procura di Roma: sostituzione di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, i reati ipotizzati.
Per il procuratore aggiunto Giovanni Ferrara e il pm Fabio Santoni, titolare del fascicolo, l’ex manager della società, specializzata nell’alta tecnologia e da qualche mese acquisita dal gruppo Agile Omega, non poteva eseguire il blitz. Per l’evacuazione, i vertici della società avrebbero dovuto rivolgersi alle forze dell’ordine e aspettare un intervento autorizzato, non provvedere autonomamente allo sgombero utilizzando vigilanti privati scambiati per veri poliziotti. All’Ex Eutelia, invece, a chiamare la polizia quel 10 novembre sono stati proprio i dipendenti. Terrorizzati dal blitz, dalle minacce e da una situazione molto difficile da gestire.
L’ex Eutelia era stata occupata alcune settimane prima, i lavoratori, da tre mesi senza stipendio, protestavano anche contro i tagli annunciati: mille e 200 licenziamenti. All’alba del 10 novembre all’improvviso era andata in scena l’irruzione. I quindici agenti con i piedi di porco avevano scardinato i cancelli della sede sulla Tiburtina. E i dipendenti avevano pensato di trovarsi davanti a veri agenti. «Stavamo dormendo — avevano raccontato – gridavano, ci hanno chiesto i documenti puntandoci in faccia le torce e minacciandoci. Hanno detto di essere poliziotti». In realtà erano solo gli uomini di Landi, quelli della Berani Group, agenzia di vigilanza privata, guidati proprio dall’ex manager. Adesso i magistrati potrebbero decidere di convocare Landi in procura per un interrogatorio.
A margine della vicenda è stato aperto anche un altro fascicolo contro ignoti per le minacce a Federico Ruffo, il giornalista della trasmissione Crash di Rai Educational. Il 10 novembre, l’inviato aveva filmato l’irruzione degli uomini della vigilanza all’interno dello stabilimento dell’ex Eutelia. Nei giorni scorsi, sotto casa di Ruffo, qualcuno aveva scritto con la vernice rossa: «Ruffo, sei morto». Sono state proprio le immagini girate da Ruffo a fornire alla procura elementi inequivocabili per l’apertura del fascicolo e le iscrizioni sul registro degli indagati.