ultimo aggiornamento: 24 settembre, ore 16:28
L’attentato nella notte del 16 dicembre scorso
Fece esplodere una bomba davanti il tribunale di Bologna: arrestata una guardia giurata
Bologna, 24 set. – (Adnkronos) – Il 45enne ha agito per vendetta personale: il tribunale gli avevano notificato lo sfratto e l’autorità giudiziaria, giunta nel suo appartamento, avevano trovato un vero e proprio arsenale di guerra, per questo aveva avvertito la Polizia che denunciò l’uomo, cosa che gli fece perdere il posto di lavoro
Bologna, 24 set. – (Adnkronos) – Era una guardia giurata l’autore dell’attentato dinamitardo agli uffici Unep del Tribunale di Bologna messo a segno nella notte dello scorso 16 dicembre. L’uomo, arrestato ieri con l’accusa di esplosione e fabbricazione di materiale esplosivo, danneggiamento aggravato e esplosioni pericolose, è un 45enne celibe, e ha agito per vendetta personale, contro gli uffici che nel dicembre 2008 gli avevano notificato lo sfratto. Una pista che, in effetti, gli investigatori avevano seguito fin dall’inizio poiche’ l’attentato non era mai stato rivendicato, escludendo dunque che si trattasse di un atto di matrice eversiva.
Ma in realta’, il vero movente dell’uomo, non fu tanto il fatto di aver perso la casa, quanto le conseguenze dell’arrivo dell’autorita’ giudiziaria nel suo appartamento. Sul posto, infatti, gli addetti del Tribunale avevano trovato un vero e proprio arsenale di guerra e per questo avvertito la Polizia. Guarnieri viveva, infatti, in una casa piena zeppa di armi, esplosivi, uniformi dell’esercito e delle forze dell’ordine, ma anche di materiale per il confezionamento di bombe artigianali. In quel frangente, tutto il materiale venne sequestrato dalla Polizia che lo denuncio’ per possesso di detenzione di materiale esplosivo. Una denuncia che alla guardia giurata comporto’ anche la perdita del porto d’armi e conseguentemente il licenziamento dal suo posto di lavoro