Domenica 5 Luglio 2009,
Ed: ROVIGO
Pagina: 3
POLIZIA PROVINCIALE
Un nuovo look per le divise
Dal blu passa al verde ottanio. Una disposizione che vale per tutti
(F.P.) Nuovo look per la Polizia provinciale. Cambia il colore della divisa che da blu, com’è stata finora, passa al verde ottanio, una sorta di tonalità tra il petrolio e l’oliva che assomiglia molto a quelle già in dotazione a diverse società di vigilanza privata. E’ questa la novità più eclatante contenuta nel nuovo regolamento di organizzazione del servizio che ha in allegato anche la nuova disciplina sulle uniformi con cui vestire i vigili di Palazzo Celio. Una disposizione di carattere generale che non riguarda solo Rovigo. Il regolamento approvato tra gli ultimi atti della giunta Saccardin, recepisce il diktat regionale che cambia la livrea di tutte le polizie delle sette Province. Tutte, ad eccezione di Padova che ha deciso in solitaria di tenersi le vecchie divise blu per le occasioni ufficiali adottando quelle verde ottanio solo per le fasi operative del servizio. Singolare il fatto che sia per le divise invernali che per quelle estive, i corredi prevedano un monocolore pressoché totale. Verde ottanio sono giacche, camice, pantaloni o gonne, pullover, ma anche i copricapo, berretti con visiera e copriberretti e perfino la cravatta. Nere sono invece le scarpe e gli accessori come guanti e cinture. Da segnalare anche che oltre alla dicitura Polizia provinciale che comparirà per esempio sul gilet ad alta visibilità da indossare sopra la divisa, lo stemma che i vigili portaranno sul copricapo sarà quello della Regione e non più quindi quello di Palazzo Celio. Da ultimo va sottolineato che i vigili provinciali saranno armati, ma questo si sapeva. Entrano nella loro dotazione ufficialmente però anche le manette, la bomboletta spray antiaggressione e il manicotto per adoperarla. Per il resto il nuovo regolamento conferma quanto già contenuto negli atti istitutivi di questa particolare attività a supporto dell’ente Provincia. Nuovi compiti e funzioni erano già stati estesi a diversi aspetti della vigilanza pubblica soprattutto riguardo al controllo della circolazione stradale, a funzioni di ispezione su attività direttamente autorizzate dalla Provincia e al monitoraggio e repressione di attività illecite in campo ambientale. Confermato anche che la Polizia provinciale rimane un servizio regolato quindi dalla stessa Provincia. In passato ci fu un periodo in cui venne classificata come un vero e proprio corpo di vigilanza con tutti gli annessi che ciò comportava.