PAVESE E BASSO MILANESE
Domenica 8 marzo 2009
San Martino, guardia giurata ruba al Bennet
Una 41enne di Motta Visconti è stata arrestata dai carabinieri
Aveva nascosto in un sacco ferro da stiro, bilancia e profumi
SAN MARTINO. Arrestata dopo il furto al Bennet. Ma non è la solita storia di disperazione perchè la protagonista è una guardia giurata che lavora a Milano. Giovanna Manganaro, 41 anni, residente a Motta Visconti, è stata bloccata dai carabinieri del nucleo radiomobile. Ieri mattina è stata accompagnata davanti al giudice che ha convalidato il provvedimento ma l’ha rimessa in libertà per l’assenza di precedenti penali. Il processo è stato fissato il 7 aprile prossimo.
Il furto, che non ha precedenti anche per la dinamica, è stato tentato venerdì verso le 19.15. Giovanna Manganaro è entrata al Bennet da sola. Aveva tra le mani un sacco con la scritta “sicurezza”.
L’addetto alla vigilanza l’ha aperto l’ha sigillato come prescritto dal regolamento. La donna è entrata ma ha subito tolto i gancetti. In una tasca del giubbotto aveva una spillatrice che doveva servire per sistemare i sigilli. Giovanna Manganaro, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, aveva studiato il piano nei dettagli. Ha iniziato a girare tra gli scaffali da dove prendeva la merce e la metteva in parte nella sua borsetta e in parte nel sacco.
Ha arraffato un ferro da stiro, capi di abbigliamento, prodotti cosmetici, profumi e anche una bilancia di precisione. Una spesa per un valore di alcune centinaia di euro. La donna non si è accorta che i sorveglianti l’hanno vista dal monitor e l’hanno tenuta sotto controllo. Hanno subito chiesto l’intervento dei carabinieri della stazione di San Martino che dalla postazione fissa hanno assistito all’ultima parte del furto.
Giovanna Manganaro prima di avvicinarsi alle casse ha sigillato il sacco con la sua spillatrice. Era sicura che i cassieri non l’avrebbero costretta ad aprirla. Ha invece trovato i sorveglianti e i carabinieri che la stavano aspettando.
Le hanno chiesto di aprire prima la borsa e poi il sacco. Dentro c’era la merce che non era stata pagata. Giovanna Manganaro è stata accompagnata in ufficio e interrogata.
La donna è stata arrestata con l’accusa di tentato furto e ha trascorso la notte in una camera di sicurezza della caserma di San Pietro in ciel d’oro. Intanto la merce è stata restituita al Bennet.
Ieri mattina la donna, che fa la guardia giurata a Milano, è stata accompagnata davanti al giudice Michela Fenucci. Il pubblico ministero Antonella
Santi ha chiesto la convalida dell’arresto e la scarcerazione. Il giudice ha accolto la richiesta: Giovanna Manganaro è tornata a casa e sarà processata il 7 di aprile. La donna si è giustificata dicendo di essere rimasta senza stipendio per un lungo periodo di malattia.
(a. a.)