Raid vandalico alla Loggia dei Lanzi


FIRENZE

L’ARTE VIOLATA

Raid vandalico alla Loggia dei Lanzi
Danni alla statua del Ratto di Polissena

Un altro schiaffo al patrimonio artistico della città. Qualcuno è entrato nella Loggia dei Lanzi, in piazza della Signoria e – sembra arrampicandosi – ha spezzato il dito mignolo della mano sinistra e danneggiato l’anulare della figura di Polidoro, nel gruppo scultoreo ‘Ratto di Polissena’, realizzato da Pio Fedi del 1866

189597-2.jpgFirenze, 9 marzo 2009 – Un altro schiaffo al patrimonio artistico della città. Qualcuno, nella notte fra venerdì e sabato, è entrato nella Loggia dei Lanzi, in piazza della Signoria e – sembra arrampicandosi – ha spezzato il dito mignolo della mano sinistra e danneggiato l’anulare della figura di Polidoro, nel gruppo scultoreo ‘Ratto di Polissena’, realizzato da Pio Fedi del 1866.

Lo conferma la Soprintendenza per il Polo museale fiorentino, avvisata l’altro ieri mattina. Angelo Tartuferi, funzionario degli Uffizi di turno in quel momento, ha raccolto la testimonianza e provveduto ad avvisare il direttore del dipartimento dell’Ottocento, Giovanna Giusti. “Fortunatamente la guardia in servizio ha raccolto il frammento marmoreo del mignolo e lo ha consegnato al collega – le parole del direttore degli Uffizi, Antonio Natali -. Dal canto suo, Giovanna Giusti ha fatto la relazione, che adesso è sul tavolo della soprintendente, Cristina Acidini”.

Testimone dell’episodio anche il dottor Amedeo Baldini, agente di commercio con la passione della fotografia: “Sabato sono andato alla Loggia per scattare alcune foto al gruppo scultoreo di Pio Fedi, quando mi sono accorto del danno – racconta il dottor Baldini, autore della foto che pubblichiamo -. Il dito mignolo di Polidoro era spezzato e l’anulare semidistaccato; ha resistito forse perché, in seguito a precedente restauro, ha all’interno un elemento di supporto che ha resistito al tentativo di strappo”. “Fino alla scorsa settimana la mano era integra – assicura -, quindi mi sono precipitato ad avvisare la guardia in servizio: ‘Lo sappiamo da stamani’, la sua risposta”.

Dei rischi che quotidianamente corrono le statue della Loggia, la soprintendenza è ben al corrente: non a caso nel febbraio dello scorso anno assegnò, tramite procedura in economia, “il servizio di vigilanza notturna della Loggia dell’Orcagna e del Piazzale degli Uffizi”. “Mentre di giorno la vigilanza è affidata agli ‘Amici della terra’, dal tramonto in poi si è reso indispensabile un servizio di vigilanza privata – le parole del dottor Giovanni Lenza, direttore amministrativo del Polo -. Il motivo? La sicurezza dei monumenti di quella che è a tutti gli effetti una sala a cielo aperto degli Uffizi, soprattutto da quando l’allora soprintendente Antonio Paolucci volle aprire la Loggia al pubblico”.

Dopo la ‘Globo’ e le ditte che si sono aggiudicate il servizio nel corso degli ultimi anni, il prestigioso (ma non troppo remunerativo) incarico è stato assegnato: «Con una gara in economia – riferì Lenza -, ovvero con una cifra sotto la soglia comunitaria, quantificabile, in 206mila euro più Iva per coprire l’arco dell’anno”. Una scelta che ripropone il problema della sicurezza dei monumenti. Nel marzo del 2007 fu proprio una guardia giurata in servizio di vigilanza alla Loggia a notare, in piazza della Signoria, un uomo mentre ‘imbrattava il muro esterno dal lato degli Uffizi’.Le statue della Loggia dei Lanzi ne hanno buscate un po’ tutte. Il ‘Ratto delle Sabine’ del Giambologna è stato danneggiato più volte: il 5 settembre del 1971, il 18 aprile del 1987; dita spezzate, capezzoli scheggiati. Stessa sorte era già toccata al ‘Ratto di Polissena’ del Fedi, colpito il 12 luglio del 1982 (tre dita rotte) e ancor prima il 28 giugno del 1971, durante una partita del Calcio storico. Oggi, un nuovo oltraggio.

Letizia Cini

Raid vandalico alla Loggia dei Lanziultima modifica: 2009-03-10T22:00:00+01:00da sagittario290