Rapine e omicidio, preso a Roma un pregiudicato di San Martino

Edizione AVELLINO

07/10/2008

Rapine e omicidio, preso a Roma un pregiudicato di San Martino

PASQUALE PALLOTTA San Martino Valle Caudina. Un arresto a Roma ha provocato a San Martino Valle Caudina, un tuffo nella memoria lungo vent’anni, su uno degli episodi più tragici e violenti del paese. In manette con l’accusa di omicidio e rapina è finito Antonio De Pasquale, 36enne, da tempo trapiantato a Roma ma originario del piccolo centro caudino dove ha vissuto per diversi anni. De Pasquale ed altri due complici, nella primavera del 1988 furono gli autori dello stupro e dell’assassinio di Giovannina Formato che all’epoca aveva settant’anni. Protagonisti dell’episodio da arancia meccanica furono tre giovani, identificati ed arrestati appena qualche giorno dopo. Erano andati per svaligiare l’abitazione dove la 70enne viveva da sola, ma l’anziana aveva sentito qualche rumore e si era svegliata ed aveva tentato di mandare in fuga i ladri. I tre, tra cui Antonio De Pasquale che era il più giovane del branco con i suoi 16 anni, non fuggirono. Immobilizzarono l’anziana, la violentarono e poi con un cuscino la soffocarono, fuggendo con poche lire e qualche oggetto prezioso. Dopo pochi giorni, l’attuale comandante dei vigili urbani di San Martino Valle Caudina, Serafino Mauriello, che all’epoca era un giovane vigile, insieme ai suoi colleghi identificarono ed assicurarono alla giustizia i tre autori del gravissimo delitto. Antonio De Pasquale fu condannato, ma scontata la pena si è stabilito a Roma. Ed ora è stato tratto in arresto dagli agenti della squadra mobile della capitale perché sospettato di essere l’autore di ben sette rapine e dell’uccisione di una GUARDIA GIURATA, avvenuta nel quartiere Tor Marancia nel dicembre del 2004. L’uomo, dopo aver compiuto le rapine si prendeva anche gioco delle forze dell’ordine. Telefonava al 112 o al 113 dicendo che l’ispettore Zanardi dava consigli su come indagare sull’accaduto. Il nome Zanardi è stato usato, probabilmente, come omaggio al fumettista Andrea Pazienza, visto che è uno dei suoi personaggi più noti. Ad inchiodare il 36enne di San Martino anche queste telefonate che effettuava con i cellulari sottratti alle vittime delle sue rapine.

Rapine e omicidio, preso a Roma un pregiudicato di San Martinoultima modifica: 2008-10-08T11:45:00+02:00da sagittario290