Telecom “intasa” il Difensore civico

Edizione Padova

Giovedi’ 7 Agosto 2008

Non va in vacanza il difensore della Provincia, che fornisce consulenze gratuite su controversie di svariata natura

Telecom “intasa” il Difensore civico

Sono i casi di anziani indotti ad acquistare moden o di bollette inspiegabilmente alte

Le rogne non vanno mai in vacanza, neanche ad agosto, e per questo anche il Difensore civico della Provincia resta a disposizione. Il numero per ottenere consulenze gratuite e immediate è sempre lo stesso: 049/820 11 31. Lo ricorda il Difensore civico della Regione, Vittorio Bottoli, che precisa: «La nostra è un’istituzione, è gratuita e permette di avere consulenze su controversie di svariata natura. L’altra via, lo ricordo, è quella giurisdizionale, che si rivela sempre lenta e costosa».

Ma di che natura sono le richieste d’aiuto estive? Secondo i dati resi noti dall’ufficio di Padova, in testa restano le istanze con la Telecom, in linea con le altre province del Veneto. Numerosissimi, infatti, sono i casi di anziani contattati da operatori dell’azienda che indotti ad acquistare un modem, oggetto che loro non solo non usano, ma neanche conoscono. Comunque pagano. Oppure in merito a bollette improvvisamente lievitate in periodi in cui gli utenti interessati erano all’estero, oppure relative a telefonate partite di notte da centri commerciali, chiaramente chiusi, e con tanto di guardie giurate che giravano all’interno. Sulle distinte figurano sempre i numeri costosissimi, quelli i cui prefissi verranno a breve disattivati d’ufficio dalla stessa Telecom. «E’ l’effetto di una delle nostre lunghe e accanite battaglie – sottolinea Bottoli – Quanto ai traffici inspiegabili abbiamo avuto un incontro qualche giorno fa con i vertici Telecom a cuiabbiamo contestato diversi reati. Primo fra tutti l’appropriazione indebita per quando, pur avendo riconosciuto il torto, non hanno ancora reso la cifra agli utenti; persino l’associazione a delinquere per le truffe telematiche e la circonvenzione di incapace nei casi di anziani. Il tutto aggiunto al fatto che, contrariamente a quanto disposto dalla normativa, non hanno un ufficio per le relazioni con il pubblico. Padova è stata capofila in questo». Seguono a ruota le consulenze per i casi di negligenza da parte di case di riposo: anziani accuditi dai famigliari tutto l’anno, vengono alloggiati per un paio di settimane di vacanza in luoghi ritenuti idonei alle loro necessità. Al ritorno i famigliari trovano il congiunto in condizioni di trascuratezza, perché, dato il periodo di ferie, gli istituti non sono in grado di garantire personale sufficiente a tutti gli ospiti.

Michela Danieli

Telecom “intasa” il Difensore civicoultima modifica: 2008-08-08T11:34:11+02:00da sagittario290