«Sì ai sindaci in trincea»

IMPERIA 

07 agosto 2008| Giorgio Bracco

«Sì ai sindaci in trincea»

«Non farò lo sceriffo con la stella appuntata sul petto ma, certamente, mi darò da fare per garantire più sicurezza a città e cittadini». Luigi Sappa, dal 1999 sindaco di Imperia, è pronto a entrare in azione. Senza stella, certo, ma con una gran voglia di affrontare di petto, e magari risolvere definitivamente, quei problemi e quei disagi che rendono la gente meno tranquilla, in casa e fuori.

Il via libera al decreto che concederà poteri speciali ai primi cittadini in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana lo soddisfa in pieno. «Quando incontrerò il ministro dell’Interno Maroni, probabilmente a settembre, insieme agli altri sindaci italiani – conferma Sappa – non mancherò di sottolineargli la bontà di questo provvedimento. Poi, una volta verificate e valutate le risorse disponibili (oltre 100 milioni di euro in totale), mi preparerò a intervenire. Come? Vedremo. Idee ce ne sono: interventi di bonifica di situazioni di degrado nelle aree pubbliche e private dismesse e abbandonate (ex Italcementi, ex Ferriere, ex cinema Odeon), parchi (Giardini Toscanini in primis) e altre zone della città dove si rifugiano balordi, emarginati, accattoni e clochard, più telecamere nei quartieri a rischio, maggiori e più mirati controlli, di giorno e di notte. Come? Beh… se arriveranno questi soldi – prosegue Sappa – potenzieremo certamente il corpo della polizia municipale con uomini e mezzi, investendo anche su formazione e perfezionamento professionali».

La “guerra” del sindaco a clandestini, spacciatori, prostitute, vandali e clochard sarà inflessibile?
«Tutto ciò che a fatica, e saltuariamente, riusciamo a fare sino ad oggi – precisa Sappa – diventerà routine. I controlli diventeranno più capillari e pressanti: sono sempre più convinto che la presenza in città delle “divise”, siano esse di poliziotti, carabinieri, uomini dell’Esercito, vigili e vigilantes, contribuiscano ad aumentare considerevolmente la percezione di sicurezza e protezione dei cittadini. Senza contare l’effetto deterrente verso i malintenzionati e i malviventi».

Affidare più poteri (e più compiti) ai sindaci, dunque, per combattere la microcriminalità e dare risposte rapide ai cittadini?
«Proprio così – ribadisce Sappa – d’altro canto, siamo noi i terminali più vicini alla gente e più sensibili per quanto riguarda esigenze e istanze di sicurezza». Proprio Sappa, di recente, aveva dato il via, attraverso l’ausilio della polizia municipale, al censimento delle abitazioni affittate agli extracomunitari. Obiettivo: monitorare e mappare il mercato delle locazioni e stanare abusivi e irregolari colpendo gli sfruttatori.

Più poteri ma anche più impegni.
«I compiti saranno più ampi ma siamo pronti a sostenere quest’aggravio di lavori . Sarà importante anche intensificare e favorire al massimo la collaborazione tra la polizia municipale e le varie forze di polizia. I vigili non andranno certo a caccia di spacciatori o criminali, armi in pugno, ma saranno ugualmente importanti per arginare e reprimere eventuali situazioni di scarsa sicurezza». Sappa, che tra l’altro riveste l’incarico di vice presidente del Cal (consiglio autonomie locali) ligure, potrà anche farsi rappresentante delle istanze di altri colleghi amministratori di realtà urbane ed extraurbane del territorio al fine di ottenere risorse e decidere strategie d’intervento comuni in materia di sicurezza. Resta da vedere, e qualcuno ipotizza a proposito possibili conflitti d’interesse, se e come verranno ridimensionati ruolo e compiti del prefetto.

«Sì ai sindaci in trincea»ultima modifica: 2008-08-08T11:22:53+02:00da sagittario290

Un pensiero su “«Sì ai sindaci in trincea»

  1. non è opportuno aumentare i poteri di chi tendenzialmente ne abusa;vedere, fra gli INFINITI casi, quello riferito in http://www.areagiuridica.com (il lavoratore maltrattato ivi indicato, naturalmente gode di ottima condotta morale e civile, è incensurato e privo di procedimenti penali e/o giudiziari a carico)

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