Ladri alla cittadella sanitaria dell’Ulss 18 Serve un sistema d’allarme più sofisticato

Edizione Rovigo

Domenica 25 Maggio 2008

Continuano le indagini della polizia sulla “banda del buco” che ha razziato migliaia di euro

Ladri alla cittadella sanitaria dell’Ulss 18 Serve un sistema d’allarme più sofisticato

(im) Con un sistema d’allarme capace di funzionare non solo con un trasmettitore telefonico, ma anche attraverso onde radio, la razzia dei ladri alla cittadella sanitaria dell’Ulss 18 probabilmente sarebbe stata evitata. O sicuramente per i malviventi sarebbe stato molto più difficile realizzarla. Non solo stavolta, ma anche nelle tre precedenti avvenute nel giro di un anno e mezzo

È una delle più importanti considerazioni che emergono a 48 ore dal furto che ha fruttato oltre diecimila euro e provocato danni più ingenti a causa della cassaforte e della cassa automatica del ticket scassinate, nonché dei grossi fori praticati sul muro con trapani e scalpelli durante le numerose ore di lavoro indisturbate dei malviventi. Un’altra importante forma di prevenzione sarebbe stata quella di svuotare le casse ogni sera, invece contenevano tutto il denaro di due giorni.

Dalle prime indagini sembra che i malviventi siano entrati in azione alle 21,50, appena venti minuti dopo la chiusura dei cancelli della cittadella, che si trova nell’ex seminario ed ex caserma della Guardia di Finanza. Hanno avuto tutto il tempo di agire prima del passaggio della guardia giurata che fa giri periodici nel corso della notte per controllare l’edificio e che, quindi, non ha potuto accorgersi di nulla.

È stata inoltre confermata l’ipotesi della porta d’ingresso del Ceod scassinata per entrare nei locali della cassa ticket. Gli uffici danneggiati dovrebbero riaprire al pubblico domani.

Ladri alla cittadella sanitaria dell’Ulss 18 Serve un sistema d’allarme più sofisticatoultima modifica: 2008-05-26T11:30:00+02:00da sagittario290