Tentato omicidio, chiesti 42 mesi

Edizione Pordenone

Venerdi’ 1 Febbraio 2008

FIUME VENETO Alla sbarra la guardia giurata che esplose 5 colpi di pistola contro un autista irlandese a Roveredo

Tentato omicidio, chiesti 42 mesi

Il legale ha sostenuto la legittima difesa e proposto l’assoluzione. La perizia di Torre

Fiume Veneto

Secondo il pm Francesco Giannone sarebbero decisive le prove che sostengono la responsabilità penale dell’imputato Andrea Basso, 25 anni, di Fiume Veneto, ex guardia giurata della Nord East service. Ha pertanto chiesto la condanna di Basso a 3 anni e sei mesi di reclusione: «Ci sono elementi di prova decisivi – la tesi del pm – per ritenere Basso responsabile di tentato omicidio». Per la Procura la guardia giurata avrebbe esploso con una “sequenza misurata e ponderata” i 5 colpi di pistola che, la notte del 14 novembre 2004 all’esterno della ditta Assintransport a Roveredo, ferirono l’autista irlandese Robert Paul Irvine, 42 anni, lasciandolo a terra in un lago di sangue e in fin di vita. La sequenza degli spari testimonierebbe – per l’accusa – la “volontà omicida” della guardia giurata , che aveva notato l’autista intento a scavalcare il cancello della ditta Assintransport (dove da sempre parcheggiava il camion e dormiva). Di parere diametralmente opposto l’avvocato difensore Marco Zucchiatti che – visto l’esito della perizia del medico legale Carlo Torre (ha avvalorato la ricostruzione della guardia giurata , evidenziando le contraddizioni dell’autista) – ha sostenuto che Basso agì per legittima difesa. Il legale ha così proposto l’assoluzione del cliente o, in subordine, ha fatto riferimento a un eccesso colposo di legittima difesa. L’avvocato Zucchiatti – senza trascurare che il cliente sparò 5 colpi contro l’autista che lo aveva aggredito, preso per il collo e minacciato – ha precisato che la colluttazione si consumò in pochi secondi, durante i quali Basso non ebbe il tempo di riflettere. In quel frangente Basso, quasi intrappolato nell’auto da un uomo che lo stava prendendo a pugni, improvvisò una difesa che, per la drammaticità del momento, non poteva essere né lucida né meditata. Non solo. La guardia giurata – sempre per la difesa – sparò in rapida successione con un’arma automatica (basta una leggera pressione sul grilletto per far partire il proiettile) che non consente, tra un colpo e l’altro, di ponderare strategie.

In aula, come semplice osservatore, c’era l’avvocato Paolo Luisa Vissat, che assiste la parte offesa Robert Paul Irvine.L’autista non si è costituito nel processo contro Andrea Basso, ma ha avviato una causa di risarcimento in Gran Bretagna contro Assintrasport, Assisped e Nord East service (Gruppo Compiano).

Roberto Ortolan

Tentato omicidio, chiesti 42 mesiultima modifica: 2008-02-02T12:11:33+01:00da sagittario290