Catturato latitante del clan Moccia

Edizione CIRC_NORD

17/02/2008

Catturato latitante del clan Moccia

352c6b55470a26559edccbc001deeda3.jpgFABIO RELINO Cimitile. Aniello Ambrosio, affiliato al clan Moccia, è stato arrestato dagli uomini del commissariato di polizia di Nola. L’uomo, 36 anni, di Crispano, ricercato dallo scorso 18 gennaio, era in compagnia di altre due persone, L.M. di Orta di Atella e R.L. di Cimitile, denunciate in stato di libertà con l’accusa di favoreggiamento. Il terzetto è stato individuato dagli uomini della squadra investigativa all’esterno di un esercizio commerciale di via Roma, nell’ambito di una operazione tesa ad arginare il fenomeno delle estorsioni ai cantieri edili di Cimitile. Gli agenti avevano il sospetto che i tre avessero appena messo a segno un’azione estorsiva nei confronti del titolare di un negozio di ricambi industriali, con il quale, però, da controlli eseguiti su contanti e titoli in possesso del negoziante, è emerso l’avvenuto cambio di un assegno di quattromila euro per una normale transazione commerciale. Controllate le operazioni contabili, gli agenti della squadra coordinata dall’ispettore Antonio Coppola, hanno provveduto ad un più dettagliato esame delle identità fornite dai tre. Ambrosio, infatti, si era fatto identificare, fornendo un documento di identità risultato contraffatto, come Giuseppe Magri, pregiudicato di Crispano, sperando così di continuare a sfuggire al decreto di fermo emesso dalla direzione distrettuale antimafia, che lo voleva in arresto per usura e minacce condotte con metodo mafioso. Grazie all’opera della polizia scientifica, Ambrosio è stato arrestato e condotto a Poggioreale, anche le accuse di aver fornito false generalità e di sostituzione di persona. Arrestato Ambrosio, l’attività della polizia si è concentrata sui due «accompagnatori». Per L.M., oltre alla denuncia per favoreggiamento è stato emesso un foglio di via obbligatorio con l’ammonizione a non far ritorno nel comune di Cimitile per tre anni, mentre per il residente R.L., alla denuncia per favoreggiamento, si è aggiunta anche quella per detenzione illegale di munizioni. I poliziotti, infatti, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del sospettato, dove hanno sequestrato una pistola semiautomatica, che era sì legalmente detenuta, in quanto l’uomo in passato ha svolto l’attività di GUARDIA GIURATA, ma con un numero di cartucce superiore al consentito.

Catturato latitante del clan Mocciaultima modifica: 2008-02-18T12:12:38+01:00da sagittario290