LIBERTA’ di sabato 22 dicembre 2007 > Provincia
Cadeo
Quinto furto per l’ottica Vardelli
Razzia da 180mila euro. «Ci hanno consigliato di dormire nel negozio»
ROVELETO DI CADEO – «Hanno preso il volo 180mila euro di occhiali (valore di mercato) nel giro di 4 minuti. E sono passati due mesi dall’ultima spaccata al mio negozio, con un bottino simile. I ladri ci hanno fatto l’abitudine. Questo è il quinto furto andato a segno al mio esercizio commerciale. A cui si aggiunge un tentato furto. Noi non ci sentiamo sicuri, nonostante sistemi di allarme e di video-sorveglianza». E’ l’amaro sfogo del signor Benito Vardelli dell’omonimo negozio di ottica, occhiali, tecnologie digitali, che affaccia sulla via Emilia, nel tratto urbano di Roveleto di Cadeo. Un negozio che è stato bersaglio di spaccate notturne per ben cinque volte. L’ultima, la scorsa notte, con i ladri che hanno portato via mille e duecento paia di occhiali, soprattutto da sole (solo una ventina le montature per lenti da vista) delle migliori marche in circolazione, da Gucci a Chanel, da D&G a Dior. Il copione si è ripetuto: una spaccata alla porta principale di ingresso, con colpi ripetuti e molto violenti, visto che il vetro era doppio, infrangibile e antisfondamento. Le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso tutto ciò che è accaduto dalle 3,20 del mattino di ieri: tre i malviventi entrati in azione. Due di loro si sono introdotti nei locali dell’ottica Vardelli, armati di due scatoloni. Sicuri di sé, si sono diretti sugli scaffali e gli espositori che contenevano gli occhiali più preziosi, e hanno arraffato tutto ciò che potevano. La scena non solo è stata immortalata dalle telecamere, ma è stata vista in parte anche dai vicini di casa del negozio che, svegliati dal trambusto della spaccata, hanno sbirciato in strada quello che stava accadendo. I carabinieri della compagnia della Valdarda nel frattempo erano stati allertati dall’allarme scattato al negozio, e sono intervenuti immediatamente sul posto. Ma i malviventi si erano già allontanati, a bordo di un’auto, una Fiat Punto di colore bianco. Purtroppo, essendo partita con i fari spenti, non si è riusciti a vederne la targa, ma si tratta quasi sicuramente di un’auto rubata.
«È l’ennesima volta che ci fanno visita – protesta il signor Vardelli – Questa volta ci hanno portato via molti occhiali, per fortuna non gli strumenti ottici che oggi mettiamo nel retro del negozio, ogni sera, e li teniamo sotto chiave. Comunque la merce è volata via, e non sarà facile riassortirla. Insomma, un bel regalo di Natale. Tra due giorni cadeva l’anniversario dell’ultimo furto, in cui ci avevano rubato 150 mila euro (valore di mercato, ndr) di merce, in 2 minuti e 58 secondi». In quel caso erano stati portati via dal negozio, occhiali da vista, occhiali da sole, tutti di marca Gucci, Dolce e Gabbana, Dior, oltre a macchine fotografiche digitali Canon e Sony, e a due strumenti ottici di alta precisione, del valore compreso tra i sei e i dieci mila euro. Anche due mesi fa, la porta a vetri di ingresso venne spaccata con un pesante colonnino di cemento, usato come una mazza. Dieci i colpi sferrati. Anche in quell’occasione, il “palo” aveva atteso fuori dal negozio, su una vecchia Renault di colore scuro. I due complici erano entrati, a volto scoperto, nel negozio dal buco ricavato nella porta, per arraffare tutto ciò che potevano. «Ci hanno suggerito di dormire in negozio, per evitare che ci derubino – conclude Vardelli – Sa cosa gli ha risposto mia figlia: facciamo gli ottici, non i vigilantes. E non ci sentiamo più sicuri, aggiungo io. Spero che vigili e carabinieri, per quanto possono, visto il vasto territorio che devono coprire, comincino a pattugliare di più la nostra zona, per proteggerci da gente che ormai non ha più scrupoli».
Donata Meneghelli