Edizione AVELLINO
15/11/2007
FINANZIARIA
Enti soppressi è già protesta per Unuci e Tiro a segno
BORIS AMBROSONE Contro la mannaia della legge Finanziaria, in discussione al Senato, che intende contenere la spesa pubblica anche sopprimendo enti ed associazioni di lungo corso, scendono in campo i rappresentanti di due unioni destinati a scomparire e presenti anche ad Avellino, l’Uits (Unione Italiana Tiro a Segno) e l’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia). Per l’Uits, il presidente uscente, Celestino Basagni, consigliere comunale del Pd, solleva due problemi derivanti dalla soppressione dell’ente. «L’Uits è un ente pubblico ed una federazione sportiva associata al Coni. Per quest’ultima sua funzione, di fatto, prepara gli atleti alle gare nazionali ed internazionali. Come ente pubblico – dice Basagni, che fino a maggio è stato il presidente dell’ente che ad Avellino conta 700 iscritti – l’Uits svolge un’importante attività, il rilascio di idoneità al maneggio delle armi, per coloro i quali non hanno svolto il servizio militare, che viene concesso dopo la frequenza di un corso ed il superamento di un esame. Anche per le GUARDIE GIURATE e tutti coloro che prestano servizio di sorveglianza armata presso enti pubblici e privati, L’Uits è l’unico ente a cui la legge riconosce competenza per il rilascio dei patentini. Sopprimerlo, significherebbe determinare problemi enormi». Pronta anche la replica dell’Unuci, che nei giorni scorsi a livello nazionale, ha presentato un ordine del giorno al Ministro della Difesa. Il generale Pellegrino Modugno, presidente della sezione di Avellino, che conta circa 200 iscritti, spiega: «L’Unuci ha una sua capacità economica e finanziaria, derivante dalle quote associative e dagli utili delle proprietà. Il contributo dello Stato è davvero irrisorio. La nostra funzione è garantire alle forze armate la cosiddetta riserva selezionata, cioè quei militari in congedo ad alta specializzazione, come tecnici, ingegneri e medici, che possono operare anche all’estero, qualora sia fatta richiesta. E a Avellino la nostra attività è largamente riconosciuta, in ambito culturale ed associativo».