Dall’inizio dell’anno dodici colpi in banca e quattro alle Poste
Data: 02-10-2007
E’ allarme in tutta la provincia per il crescente numero di rapine messe a segno ai danni di banche ed uffici postali. Con i due di ieri, salgono a dodici i colpi ai danni degli istituti di credito. Quattro, invece, quelli ai danni degli uffici postali.
E’ allarme in tutta la provincia per il crescente numero di rapine messe a segno ai danni di banche ed uffici postali. Con i due di ieri, salgono a dodici i colpi ai danni degli istituti di credito. Quattro, invece, quelli ai danni degli uffici postali. Una lunga serie di episodi, il più delle volte scanditi dall’uso dei taglierini da parte dei malviventi. Migliaia di euro andati in fumo a partire dal 2 gennaio scorso quando fu assaltato il portavalori dinanzi alle Poste di Vitulano. Il bilancio: 19mila euro il bottino ed una guardia giurata ferita da una fucilata. L’elenco prosegue: 8 febbraio, rapina all’agenzia di Castelvenere della Banca Sviluppo (15mila euro); 3 marzo, rapina all’ufficio Pt di Amorosi, bottino 6mila euro. Il 27 aprile è la volta di un colpo da 80mila euro alla filiale del Sanpaolo Banco di Napoli di San Giorgio del Sannio (successivamente furono arrestate due persone dai carabinieri), tre giorni più tardi tocca invece alla Popolare di Novara di Sant’Agata dei Goti (10mila euro). Sono 85mila invece gli euro che vengono sottrati, il 7 maggio, alla Banca Sviluppo Credito Cooperativo in pieno centro a Benevento. Il 28 maggio, poi, un’irruzione nella filiale di Frasso Telesino della Banca di Roma frutta agli autori quasi 13mila euro. A giugno – l’11 – rapina da 28500 euro alle Poste di Faggiano (Sant’Agata), cui segue, il 9 luglio, il colpo all’agenzia di Ponte della Banca di Roma (12mila euro). Il 20 luglio sono 30mila gli che i banditi portano via dalla Popolare di Novara di Amorosi, mentre il 23 luglio una rapina da 14mila euro viene messa a segno a Benevento, alla Banca Popolare di Bari. Si prosegue con il 1 agosto (Banca di Roma a Dugenta, 20mila euro), il 1 settembre (ufficio postale di Paolisi, 20mila euro) e, infine, il 21 settembre, con il colpo alla Popolare di Novara a Telese Terme (30mila euro).