155 anni di Polizia per essere ”vicini alla gente”


 

Notizia inserita il 13/5/2007

Savina: ”La prevenzione fondamento della sicurezza”

155 anni di Polizia per essere ”vicini alla gente”

“La polizia di stato celebra oggi il 155° anniversario della sua fondazione. 155 anni che hanno visto l’istituzione polizia e tutti i suoi appartenenti impegnati, insieme alle altre forze dell’ordine, ad assicurare il libero esercizio delle libertà democratiche e la tranquilla convivenza civile, pagando un altissimo tributo”. Ha iniziato così il suo discorso davanti alle autorità e a tutti i presenti il questore di Ferrara Luigi Savina in occasione del 155° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

Dopo un minuto di raccoglimento in ricordo dei caduti e i ringraziamenti a parlamentari ferraresi, prefetto, sindaco, alle altre autorità e alle altre forze dell’ordine, Savina passa in rassegna il bilancio delle attività svolte, “occasione per verificare se i risultati ottenuti abbiano contribuito a migliorare le condizioni di sicurezza della provincia e se l’azione sin qui svolta abbia ottenuto il consenso pubblico sperato”.

La domanda è “se tale positiva attività venga percepita dalla comunità”, perché “soltanto se saremo in grado di offrire risposte non solo efficaci e professionalmente ineccepibili, ma anche rassicuranti e solidali, potremo radicare sempre di più nella comunità, la certezza di trovare nella polizia di stato un sicuro ed affidabile punto di riferimento ed attivare quel circuito di fiducia senza il quale qualsiasi azione, di prevenzione e di repressione del crimine, rischia di essere vanificata, perché priva del consenso e della necessaria collaborazione dei cittadini”.

“È la prevenzione – continua il questore, insieme al rafforzamento di quel tessuto di relazioni e controllo reciproco che costituiscono la difesa sociale, cioè l’interesse e l’impegno di ogni cittadino verso il vicino, il collega… chiunque gli si trovi accanto, a rendere più sicura e vivibile la nostra società. La prevenzione quindi è la base ed il fondamento di un accettabile livello di sicurezza: il pattugliamento, il poliziotto di quartiere, il contatto con il cittadino, il 113”.

A tal fine è stato potenziato e qualificato l’ufficio controllo del territorio, il 113 che nell’ultimo anno ha ricevuto 21.610 chiamate da altrettanti cittadini.

La polizia punta molto sulla prevenzione “tanto da aumentare – spiega Savina – la presenza in strada, sia con le potenzialità della questura, sia ricorrendo all’impiego settimanale ed in ore serali e notturne, del reparto prevenzione crimine Emilia-Romagna, struttura di polizia specializzata nei controlli sul territorio a persone, edifici, locali pubblici”.

Altrettanto vale per l’aggiornamento del rapporto tra l’istituzione della sicurezza e la collettività, sullo snellimento e la velocizzazione delle procedure amministrative, sui processi di comunicazione ed interazione con gli utenti.

 

Sotto il profilo della comunicazione è stato potenziato il sito web della questura: “siamo l’unica questura – vanta Savina -, che grazie alla collaborazione con C.N.A., la offre anche in lingua inglese, albanese, cinese, pakistana ed araba”. Vengono poi il “front-office” per ridurre i tempi di attesa; il nuovo ufficio denunce appena inaugurato, dotato di quattro postazioni multimediali, dove il cittadino, registrandosi al servizio, potrà direttamente compilare il “format” di denuncia e quindi ratificarlo immediatamente avanti l’ufficiale incaricato; la sala per il pubblico e le strutture informatiche.

Per quanto riguarda invece al profilo della sicurezza partecipata, “siamo questura-pilota – continua Savina – in un progetto avviato il mese scorso con gli istituti di vigilanza privata operanti in questa provincia”. La finalità dell’iniziativa è quella di implementare l’attività di prevenzione e controllo del territorio mediante la moltiplicazione dei punti di osservazione, rappresentati dalle guardie giurate. La diffusione in simultanea di notizie di reato, infatti, utilizzando un rapido sistema di collegamento fra la centrale operativa della questura e le sale radio degli istituti di vigilanza, sfrutta le potenzialità, proprio quali punti di osservazione, di tutte le guardie giurate in servizio sul territorio.

Il questore plaude poi alla gestione dell’ordine pubblico, “che ha avuto risultati assolutamente soddisfacenti in città e in provincia. C’è stato qualche momento di tensione, durante alcuni incontri di calcio. È comunque aperto un dialogo, difficile ma necessario, con la tifoseria per ricondurre tutto alla civile convivenza”.

Il discorso termina con un richiamo a “quella collaborazione senza la quale non vi sarebbero i risultati che tutti auspichiamo. Sta a noi conquistarci questa fiducia e questa collaborazione. Anche quest’anno la ricorrenza della fondazione della polizia di stato e’ sottolineata dalla visione di fondo sintetizzata dalla regola aurea: “vicini alla gente”. Ed allora assieme al personale della polizia di stato rinnovo la promessa del nostro massimo impegno nel quotidiano servizio. Viva la polizia di Stato. Viva l’Italia”.

155 anni di Polizia per essere ”vicini alla gente”ultima modifica: 2007-05-15T00:15:00+02:00da sagittario290