Ospedale shock,occhi rubati a morti

12/1/2007

Roma, vigilantes a protezione cadaveri

E dopo la scarsa igiene, le strutture fatiscenti e gli addetti che non rispettano le norme al Policlinico Umberto I arrivano anche i ladri di occhi. Nei sotterranei del nosocomio romano si sono registrati casi di profanazione di cadaveri, bulbi oculari asportati per essere venduti al mercato nero delle cornee. Lo denuncia sull'Espresso, con un po' di ritardo, il direttore sanitario. E ora vigilantes proteggono i corpi.

Ubaldo Montaguti, che dall'agosto 2005 è direttore di uno degli ospedali più grandi d'Europa, risponde a tutte le accuse piovute addosso alla sua amministrazione. Accuse che hanno fatto scattare controlli dei Nas in molti ospedali italiani che però non hanno fatto risaltare casi gravi tanto quanto l'ospedale di Roma. Montaguti non intende fare da parafulmine e grazie alla penna di Fabrizio Gatti spara su tutti: Micheli (sottosegretario di Prodi), il senatore Mazzucchelli (sottosegretario del ministro della Salute Turco), Padoa-Schioppa, il capo di gabinetto del ministro Mussi, l'assessore Battaglia e il sindaco Veltroni.

Tutti sono stati messi a conoscenza, secondo quanto afferma Montaguti, della situazione critica dell'ospedale. Ma poco o nulla è stato fatto. Anzi, qualcosa sì. Gli uffici dei primari sono stati riarredati secondo i gusti personali degli stessi utilizzatori. Parquet e legni pregiati che hanno fatto lievitare i costi fino a toccare il milione e mezzo di euro per un singolo studio. Il direttore sanitario ne ha per tutti, tutti colpevoli delle nefandezze dell'ospedale. Montaguti ad andare giù da solo non ci sta. Anche perché di cose lui ne ha fatte in questi due anni e mezzo. Ha cercato di mettere una pezza ad una situazione sqallida e degradante come quella del furto delle cornee.

Il direttore sanitario ha detto di essere stato messo a conoscenza dalla procura di Roma di questi episodi. I corpi venivano profanati nel tragitto dalle corsie, dove avveniva il decesso, fino alla camera mortuaria. Probabilmente in uno dei corridoi sotterranei. Il primo passo è stato quello di rescindere il contratto con la società che gestiva la camera mortuaria. Il secondo step, quello di assumere guardie armate che accompagnano i morti nel loro ultimo tragitto all'interno del nosocomio. Difficile dire quanti sono stati gli espianti clandestini. Praticamente impossibile trovare i responsabili, Montaguti è certo che si tratta di elementi esterni all'Umberto I. Ma cosa fa più orrore: lo sfregio nei confronti dei cadaveri o i fatto che anche in Italia basta pagare per saltare tutte le liste dei trapianti e ottenere quello che serve?

Ospedale shock,occhi rubati a mortiultima modifica: 2007-01-13T12:35:57+01:00da sagittario290