Edizione CIRC_NORD
14/08/2006
MAURIZIO CERINO LUISA RUSSO Dove va la «preda», là arriva il predatore e neanche ieri – primo giorno del nuovo piano anticrimine – nonostante la massiccia presenza di polizia, carabinieri e finanzieri, è mancato lo scippo di Rolex ai danni di un turista: un olandese che si è preso anche un pugno sul naso nel tentativo di reagire ai malviventi in scooter (riuscendo così a salvare almeno la telecamera). L'uomo non ha riportato ferite ed è ripartito rifiutandosi di passare per l'ospedale. Lo straniero, sbarcato da una nave da crociera, si aggirava solitario per via Tribunali quando alle 14,30 è stato assalito dalla solita coppia in scooter con la quale ha ingaggiato una breve colluttazione prima che i malviventi (impadronitisi di un Rolex in acciaio del valore di circa duemila euro) si dileguassero tra i vicoli in direzione di Forcella, invano inseguiti da alcune pattuglie di Nibbi e Falchi. Infatti sono improvvisamente spariti, probabilmente grazie alle complicità delle quali godono nei rioni ad alto tasso delinquenziale e di degrado dai quali partono per le loro razzie per poi rientrare subito dopo nelle «tane» abitate da vicini compiacenti. Episodio che ricorda il precedente dell'americano rapinato giorni fa in vico Maiorani. In mattinata c'erano stati anche un furto su una bancarella a Porta Nolana (preso un giovane ma non è stato riconosciuto dalla vittima) ed un colpo ai danni di un cittadino campano che stava per acquistare un computer da alcuni truffatori al Vasto: all'ultimo momento, sospettando che gli facessero il «pacco», ha rinunciato all'acquisto, ma i malfattori gli hanno strappato il denaro che aveva fra le mani. Una giornata relativamente «tranquilla» sul fronte crimine, alla luce della massiccia presenza di turisti in città. Strade presidiate dal Vomero al centro storico passando per le periferie. E non sono mancati gli arresti (anche per spaccio di droga, a Scampia e alla Ferrovia). In manette pure un algerino che alle 20 aveva borseggiato un passeggero su un bus della linea 1. Da ieri sono in azione 40 carabinieri in più, ed un centinaio di poliziotti sottratti alle pratiche d'ufficio per potenziare i servizi già attivi sul territorio. I carabinieri hanno messo in campo anche i «discovery»: gipponi da battaglione notati davanti a Castel dell'Ovo ma anche vicino al museo di Capodimonte e davanti all'Orto botanico in via Foria. Massiccia la presenza dei poliziotti motorizzati in divisa e in borghese nell'area dei Decumani, data la maggiore capacità dei mezzi a due ruote di districarsi tra i vicoli. Molto «visibili» anche le pattuglie della Finanza. Prolungati gli orari per coprire le fasce più a rischio notturne. E stavolta – in sinergia con le forze dell'ordine – sono scesi in campo pure i vigili urbani, in base a quanto deciso durante il «Comitato» di venerdì in Prefettura seguito da una riunione tecnica coordinata dal questore Fioriolli. Secondo il numero uno di via Medina, non c'è recrudescenza di furti e rapine nelle zone turistiche (anzi, risultano diminuiti del 40%). Ma nell'opinione pubblica cresce anche la paura per le troppe scarcerazioni seguìte all'indulto. E mentre, temendo l'escalation criminale, nelle zone residenziali quest'anno è aumentato il lavoro per i VIGILANTES – ai quali ci si affida contro il rischio furti d'agosto – il consigliere Maurizio Tesorone della Municipalità di Chiaia/San Ferdinando/Posillipo chiede al ministro degli interni Amato una nuova operazione Alto impatto per Napoli: «Scippi, rapine ed estorsioni vanno combattute con un impegno forte da parte di tutte le forze dell'ordine, per prevenire e reprimere questi reati. Le operazioni sul territorio dovrebbero essere decise e coordinate dal prefetto Profili in rappresentanza del governo». Ma tutto servirà fino a un certo punto se nel frattempo non si pensa ad affrontare anche disoccupazione e degrado, che sono il terreno di coltura e di riproduzione della delinquenza.