Muratori nel caveau rapinato

20 Giu 2006

A un mese dal colpo da cinque milioni si chiudono gli accessi irregolari dalle scale del condominio

Muratori nel caveau rapinato

Sicurezza, prime contestazioni alla Over Security

A quasi un mese dal blitz dei banditi nella sede della Over Security arrivano i muratori. Sarà che i sette uomini che il 23 maggio scorso svaligiarono il caveau pieno di milioni conoscevano la pianta del locale (oltre alla combinazione della cassaforte): qui si comincia a spostare le videocamere in un'altra stanza e a chiudere gli accessi alla scala. Tutto quello che si sarebbe dovuto fare quando, un anno fa, il titolare dell'istituto di vigilanza acquistò i locali al piano terra del condominio di via Einstein. Semplici regole di sicurezza mai osservate, tanto che i residenti del palazzo si trovavano tutti i giorni faccia a faccia con i vigilantes armati come rambo. Ora, la domanda sarà pure semplice e persino banale: ma come accidenti si è potuto permettere che un servizio di gestione caveau e di trasporto valori avvenisse con tutto questo trantran dentro un palazzo? Perché il punto non è che una cassaforte stia dentro un condominio (in tante parti d'Italia, con rigidissime norme di sicurezza, è previsto); il punto è un altro: il fatto che l'istituto di vigilanza abbia l'accesso alle scale e al garage, e che l'ingresso al caveau non sia separato. Com'è possibile che ai controlli (periodici) della squadra amministrativa della Questura siano sfuggiti questi piccoli particolari? Il condominio L'Agrifoglio di via Einstein, tre piani con nove appartamenti, è stato costruito con destinazione d'uso abitativo e commerciale. Per contratto l'area commerciale non può avere accesso alle scale e qui, invece, l'accesso c'era, eccome. Intanto va avanti l'inchiesta amministrativa avviata dalla prefettura. È arrivata ieri sul tavolo del titolare della Over Security la contestazione ufficiale. Un mucchio di rilievi, in tema di mancata osservazione della procedura di sicurezza, ai quali Salvatorangelo Delogu, proprietario dell'istituto rapinato, dovrà dare risposta per iscritto. Una contestazione che riguarda la mancata osservazione della procedura di sicurezza, la mattina in cui i banditi fecero irruzione con estrema facilità nei locali e nel caveau della Over Security. Il protocollo, dettato dal Ministero degli Interni, prevede alcune regole fondamentali e altre che possono cambiare secondo le disposizioni delle singole questure. Tra le regole fondamentali ci sono quelle relative alla "gestione chiavi e combinazioni", alla vigilanza (più guardie, centrale operativa per il controllo di tutti gli accessi, dispositivi a tempo), ai sistemi di allarme. Un esempio? La combinazione. Mai una soltanto: ce ne devono essere almeno due, (in mano a persone diverse), che cambiano periodicamente. E le chiavi? Non esiste che le abbia il vigilante di guardia. Ecco, la mattina della rapina milionaria – quando i banditi costrinsero la guardia ad aprire la porta del caveau e conquistarono la cassaforte grazie alla combinazione verosimilmente suggerita da un basista – alla Over Security c'erano un po' di cose che non andavano e adesso la prefettura ne chiede conto. Piera Serusi

20/06/2006
Sul tavolo del titolare dell'istituto di vigilanza è arrivata ieri la contestazione ufficiale inviata dalla prefettura. Diversi i rilievi sulla mancata osservanza, la mattina in cui fecero irruzione i banditi, di alcune procedure e norme di sicurezza.

Muratori nel caveau rapinatoultima modifica: 2006-06-20T12:42:15+02:00da sagittario290