Coronavirus, vigilante contagiato a Lodi: “Il mio è stato un vero infortunio”

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Cronaca

3 maggio 2020

Coronavirus, vigilante contagiato a Lodi: “Il mio è stato un vero infortunio”

Antonino Di Giovanni presta servizio all’ospedale: “Ora sono in quarantena. In quelle settimane ho visto un’ondata di malati. E non eravamo pronti”

di CARLO D’ELIA

Lodi, 3 maggio 2020 – L’Inail ha riconosciuto il suo caso come infortunio sul lavoro. Antonino Di Giovanni, 45 anni, residente nel Lodigiano, guardia giurata dal 2007, si è ammalato di coronavirus mentre era in servizio al pronto soccorso di Lodi nelle settimane più dure dell’emergenza. Dal 21 febbraio, quando al presidio è arrivata la prima ondata di malati con sintomi riconducibili al Covid-19, fino al 4 aprile, giorno del suo ricovero. Da qualche giorno la decisione dell’Inail che per la prima volta ha valutato come infortunio sul lavoro per coronavirus il caso di un lavoratore che non è un operatore sanitario.

Di Giovanni, come sta ora?

“Sono a casa in quarantena ma sto abbastanza bene. Anche tutti i miei parenti sono risultati negativi al Covid. Ora devo solo aspettare i tamponi. Probabilmente verrò contattato nei prossimi giorni. Vorrei tornare alla normalità dopo settimane difficili di ricovero in ospedale, attaccato a un respiratore”.

È sicuro di essersi ammalato mentre prestava servizio al pronto soccorso di Lodi?
“Ne sono assolutamente certo. Dai primi giorni dell’emergenza sanitaria sono stato in prima linea e in quei giorni sono stato a contatto con tante persone ammalate e contagiose. All’inizio utilizzavamo le mascherine chirurgiche. Ogni giorno dalle 7 alle 19 ho prestato servizio all’interno del pronto soccorso di Lodi e sono stato a contatto con tante persone”.

Cosa ha visto in quei giorni?

“È stata un’esperienza terribile. Ondate di persone dai 45 anni in su che si sono rivolte al pronto soccorso con problemi respiratori. In gran parte entravano con polmoniti. Purtroppo molti di loro non li ho più visti uscire. È stata un’emergenza incredibile perché all’inizio non eravamo attrezzati. E nonostante tutto avevamo il compito di indirizzare i pazienti a fare i controlli al pronto soccorso Covid o a quello pulito in base alla sintomatologia”.

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Coronavirus, vigilante contagiato a Lodi: “Il mio è stato un vero infortunio”ultima modifica: 2020-05-04T11:15:44+02:00da sagittario290