C’è la banda degli incassi, il centro si paga le guardie

Cronaca

18 marzo 2014

C’è la banda degli incassi, il centro si paga le guardie

Servizio di vigilanza privata a Udine all’ora di chiusura, tra le 19.15 e le 20.15 Lo hanno richiesto 13 negozi di piazzetta Lionello, via Cavour e via Rialto

di Anna Rosso

UDINE. Prevenire è meglio che curare hanno pensato i tredici commercianti udinesi – in maggioranza gioiellieri – che hanno assunto una guardia giurata per pattugliare, verso sera, piazzetta Lionello e parte di via Rialto e via Cavour.

Il particolare servizio di controllo prenderà il via proprio oggi all’orario di chiusura dei negozi, quello ritenuto maggiormente a rischio per quanto riguarda i furti, gli scippi e le rapine. Un agente dell’istituto di vigilanza privato Italpol sarà nella centralissima zona cittadina dalle 19.15 alle 20.15 e farà un percorso “a ferro di cavallo” tra le due vie, passando davanti al palazzo comunale.

I commercianti, insomma, sono passati all’azione. Non hanno voluto affidarsi alla speranza «che non capiti a loro».

E hanno siglato un contratto annuale. Uno degli obiettivi principali, come detto, è cercare di prevenire episodi di microcriminalità e, soprattutto, i colpi della cosiddetta “banda degli incassi” che, nell’ultimo anno, ha messo a segno decine di colpi non solo nel capoluogo, ma anche in provincia. Si tratta di malviventi che tengono d’occhio la loro “preda”, attendono la chiusura del bar o del negozio e poi la seguono fino a dove ha parcheggiato l’auto. La lasciano salire e poi, aprendo la portiera da lato passeggero, arraffano la borsetta o il borsello con gli incassi. In altri casi la malcapitata (quasi sempre si tratta di una donna) è stata scippata o minacciata con un coltello e derubata.

L’elenco completo dei casi che si sono verificati in città sarebbe troppo lungo. Ecco solo alcune delle attività colpite nel recente passato: nel 2012 uno studio dentistico di viale Palmanova, una pizzeria della zona di Baldasseria, un’edicolante del centro; nel 2013 una barista della zona di viale Trieste, il titolare di un locale di via Bariglaria, un negozio bio di Paderno, un punto vendita analogo in via Marangoni, un negozio di prodotti per animali di Cussignacco (la titolare è stata attesa sotto casa, in centro).

E poi ancora, all’inizio di quest’anno, sono stati derubati: la titolare di un distributore di benzina (anche lei seguita fino a casa e sorpresa in giardino a San Giovanni al Natisone), una parrucchiera di Flaibano (minacciata con un coltello), un barista di viale Ungheria, a Udine, la dipendente di una pasticceria udinese (pedinata fino in garage) la titolare di una pizzeria in via della Faula e tanti altri ancora.

In alcuni casi polizia e carabinieri hanno individuato i presunti responsabili. Ma in tanti casi gli autori del colpi sono ancora senza nome e senza volto. «Il servizio che prenderà il via stasera in centro – spiega l’amministratore delegato di Italpol, Massimiliano Magon – è una novità per Udine, ma in altre città, come per esempio Firenze, esiste già da tempo. In fondo i centri storici sono una sorta di grande centro commerciale e, dunque, un servizio di vigilanza non solo contribuisce a diminuire il rischio di furti e rapine, ma va anche a elevare l’immagine dell’intera area. Abbiamo già contatti con commercianti di altre zone di Udine che stanno valutando la possibilità di richiedere un analogo servizio, sempre per l’ora di chiusura. Naturalmente ogni guardia può agire in un ambito territoriale ristretto – precisa – perché solo così è possibile garantire un intervento tempestivo». Al momento il servizio di vigilanza privata è stato richiesto – e dunque pagato – da sei gioiellieri, due baristi, un sarto e dai titolari di negozi di telefonini, di abbigliamento (due) e di scarpe.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2014/03/18/news/c-e-la-banda-degli-incassi-il-centro-si-paga-le-guardie-1.8874689

C’è la banda degli incassi, il centro si paga le guardieultima modifica: 2014-03-19T11:00:05+01:00da sagittario290