Commando assalta il maglificio Zanni. Sparatoria con le guardie giurate

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Cronaca

7 marzo 2024

Commando assalta il maglificio Zanni. Sparatoria con le guardie giurate

Banda di professionisti in azione fra Marmirolo e Cacciola: chiodi e auto di traverso per bloccare le strade. Vigilante li scopre ed esplode colpi in aria. I malviventi rispondono al fuoco, ma fuggono a mani vuote. Nessun ferito.

di Daniele Petrone

Auto di traverso per bloccare gli accessi, chiodi sparsi in strada e una sparatoria con una ventina di colpi esplosi. Scene da film d’azione americano, accadute però per davvero nella notte di ieri in via Cantù, fra Marmirolo e Cacciola, nelle campagne al confine fra Reggio e Scandiano.

Un commando armato è entrato in azione con un assalto nell’azienda tessile ’Zanni srl’, innescando un conflitto a fuoco che per fortuna non ha avuto conseguenze. Un colpo però fallito seppur la banda di professionisti avesse architettato tutto ad arte nei minimi dettagli.

È successo tutto intorno alle 4,30. Stando a quanto ricostruito, i malviventi hanno bloccato gli accessi delle frazioni, posizionando di traverso alcune auto risultate poi rubate (alcune con targa straniera) e spargendo chiodi per strada. Poi hanno sfondato il cancello del maglificio che produce cashmere di qualità (acquisito un anno fa dalla Società Manifattura Tessile – Gruppo Pattern) e sono entrati con quattro furgoni. Uno di questi sono riusciti a caricarlo con la merce rubata e stavano procedendo a svuotare tutto il magazzino.

Un piano che fin qui stava filando tutto liscio. Ma una guardia giurata impegnata nel giro di perlustrazione con l’auto – allertato dalla centrale operativo del suo istituto di vigilanza che ha ricevuto il segnale d’allarme scattato e vedendo degli intrusi nelle immagini in diretta delle telecamere di videosorveglianza – è riuscita ad arrivare sul posto nonostante le forature a tre dei quattro pneumatici.

Il vigilante ha sorpreso i malviventi e nel frattempo con lui erano arrivati anche i titolari dell’azienda, allertati sempre dall’allarme, che vivono nelle vicinanze del maglificio. Sono stati momenti di grande tensione, con il vigilante che con la pistola d’ordinanza ha sparato dei colpi in aria per intimidire la banda. La quale però ha risposto esplodendo pericolosamente diversi colpi ad altezza uomo per guadagnarsi poi la fuga. La centrale dell’istituto di vigilanza, nel frattempo, aveva lanciato immediatamente l’allarme al 112. I ladri però sono fuggiti con uno dei furgoni riempito col bottino arraffato (numerosi capi d’abbigliamento). Ma poi, sentendosi braccati dall’arrivo dei carabinieri, hanno preferito abbandonare il camioncino e fuggire a piedi in mezzo alle campagne.

Gli inquirenti infine hanno recuperato poi la refurtiva restituita all’azienda. Ora è caccia alla banda, mentre sul luogo è intervenuta anche la Scientifica per repertare bossoli e altro materiale trovato al fine di individuare tracce utili. Sono almeno sei le persone accertate ricercate, anche se potrebbero essere state addirittura il doppio.

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Commando assalta il maglificio Zanni. Sparatoria con le guardie giurateultima modifica: 2024-03-08T11:00:41+01:00da sagittario290