Il Percorso di rinnovo contrattuale Vigilanza Privata

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Economia

18 gennaio 2024

Il Percorso di rinnovo contrattuale Vigilanza Privata

Le dichiarazioni di Raffaele Statti riflettono la determinazione e la speranza nel raggiungere un accordo che possa garantire giustizia e benessere per i lavoratori del settore

Il 17 gennaio scorso, il coordinamento del settore di Vigilanza privata della UILTuCS ha tenuto una riunione remota per valutare lo stato delle trattative tra le Associazioni Datoriali e le organizzazioni sindacali. Questo incontro è seguito all’intervento della Magistratura, stimolato dalla denuncia per “sfruttamento” ai sensi dell’art. 603-bis del codice penale, presentata dalla UILTuCS. Ciò ha portato alla costituzione di un tavolo in sede ministeriale.

Il processo di controllo giudiziario ha finalmente evidenziato una prassi consolidata di gestione che mira ad alienare le condizioni normative ed economiche dei lavoratori in molte aziende del settore, coinvolgendo circa 300 addetti.

La sottoscrizione sofferta dell’ipotesi di accordo del Contratto Nazionale di Lavoro a giugno 2023 ha cercato di frenare l’inarrestabile declino dei salari del settore e di limitare la perdita del potere d’acquisto causato da sette anni di mancato rinnovo del CCNL e dagli effetti negativi dell’inflazione.

Il prossimo 22 gennaio si terrà un nuovo incontro tra le parti per discutere la proposta di adeguamento salariale e normativo avanzata da Confindustria per le guardie giurate e i servizi fiduciari. Il confronto finora ha visto una rivisitazione dell’ipotesi di CCNL, cercando un adeguamento significativo delle retribuzioni degli operatori.

In gioco c’è la definizione di un nuovo contratto che riveda gli aspetti retributivi dopo le recenti vicende. La trattativa, complessa, ha registrato una frattura all’interno delle Associazioni Datoriali, ma le proposte iniziali stanno gradualmente trovando una convergenza. Oltre alla soluzione contrattuale, si aprirà anche la fase della contrattazione integrativa di secondo livello.

L’incontro del prossimo 22 gennaio si preannuncia decisivo per la conclusione di un accordo che possa soddisfare le varie esigenze delle parti coinvolte, gettando le basi per un miglioramento significativo delle condizioni lavorative nel settore della vigilanza privata.

Raffaele Statti, Segretario UILTuCS VdA, ha commentato:

“L’intervento della Magistratura è stato fondamentale nel portare alla luce una gestione consolidata che ha compromesso le condizioni dei lavoratori nel settore della vigilanza privata. La denuncia per ‘sfruttamento’ è stata un passo necessario per mettere in discussione pratiche ingiuste e tutelare i diritti dei lavoratori.”

“La sottoscrizione dell’ipotesi di accordo del Contratto Nazionale di Lavoro a giugno 2023 è stata un atto di resistenza contro il declino dei salari. Abbiamo cercato di arginare la perdita del potere d’acquisto, risultato di sette anni di stallo contrattuale e degli effetti inflazionistici.”

“Il prossimo incontro del 22 gennaio rappresenta una tappa cruciale. Cercheremo un adeguamento sostanziale delle retribuzioni, andando oltre le iniziali divergenze all’interno delle Associazioni Datoriali. La contrattazione integrativa di secondo livello sarà altrettanto rilevante per creare un ambiente di lavoro più equo e sostenibile nel settore.”

“Siamo fiduciosi che questo processo negoziale possa portare a un accordo soddisfacente per entrambe le parti, consentendo un miglioramento significativo delle condizioni di lavoro dei nostri colleghi nella vigilanza privata.”

Le dichiarazioni di Raffaele Statti riflettono la determinazione e la speranza nel raggiungere un accordo che possa garantire giustizia e benessere per i lavoratori del settore.

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