Cronaca
11 novembre 2023
Doppio suicidio, sul gesto l’ombra di un’accusa per abusi
La coppia è stata ritrovata nell’auto chiusa nel box dell’abitazione in città. Erano irrintracciabili da alcuni giorni, in un hotel hanno lasciato un biglietto
di Mara Rodella
Li hanno trovati in auto: l’abitacolo saturo del gas di scarico. Vicini. Nel garage di casa, in città. Insieme, hanno deciso di togliersi quella vita da cui non vedevano «via di uscita».
Lei, disoccupata di 39 anni, due figli — una ragazzina di 12 anni e il fratello di 14 — dall’ex marito, stava con lui, 57, una figlia grande da una precedente unione, guardia giurata non armata per una società di vigilanza privata, da una decina di giorni in malattia. Non a caso.
Un gesto estremo, che sarebbe maturato in un contesto di fragilità psicologica e depressione, oltre che di relazioni tormentate. Nel baratro vero, però, sarebbero finiti proprio negli ultimi giorni. Perché a fine ottobre, il 57enne aveva ricevuto un provvedimento del questore: divieto di avvicinamento alla figlia della 39enne.
Pesantissime le accuse, per le quali gli accertamenti erano in corso: presunti abusi. La ragazzina ne avrebbe parlato con una compagna di scuola, che a sua volta si sarebbe rivolta a un insegnante. Quindi, per prima cosa, lui — del quale la compagna si è sempre fidata — avrebbe dovuto andarsene di casa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La coppia era irreperibile. La scorsa settimana, in un hotel di Castelnuovo del Garda, i due avrebbero già tentato di farla finita: nella stanza gli psicofarmaci, sui polsi, pare, alcune lacerazioni. Ed è in quella camera che è stato trovato un biglietto di addio: «L’esistenza è un macigno insostenibile che ci sta schiacciando».
Le ricerche erano scattate. Tre giorni fa, la denuncia del padre della 39enne, che non era andata a prendere i figli dall’ex (con cui aveva l’affido condiviso) e non rispondeva. L’altra sera il cognato ha chiamato le forze dell’ordine ed è andato nella loro abitazione con le chiavi dell’appartamento. In casa tutto in ordine, anche in cantina. Poi la terribile scoperta, in garage.