Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza: superare l’impostazione del Ccnl 2013

Sindacato

7 APRILE 2023

Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza: superare l’impostazione del Ccnl 2013

Nell’incontro del 7 aprile 2023 per il Ccnl Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza, le associazioni datoriali hanno prospettato la disponibilità ad un aumento salariale pari a 120 € a regime, senza precisarne lo scaglionamento nel corso di un periodo di vigenza rimasto ancora indefinito.

Le imprese non avrebbero fornito un mandato conclusivo oltre questo adeguamento, rimarcando che a loro giudizio occorrerebbe tenere conto dell’impossibilità di ottenere nell’immediato adeguamenti dei capitolati di appalto in essere (soprattutto per i Servizi di Sicurezza) che consentano il recupero del costo degli aumenti salariali.

Una tesi irricevibile se si considera che in questi 7 anni le aziende hanno continuato imperterrite a partecipare alle gare basandosi sul costo orario del Ccnl 2013.

La UILTuCS ha riaffermato che la stipula del Ccnl per l’intero settore è possibile solo se si supera radicalmente l’impostazione del Ccnl 2013; diversamente si dovrà riconoscere l’impraticabilità del percorso a suo tempo assunto.

Se, a fronte delle iniziative vertenziali (in primis i nostri ricorsi ex articolo 36 della Costituzione – ma ora anche la class action che vorrebbe conseguire l’inibizione all’applicazione del Ccnl 2013, indetta da Filcams e Fisascat), le associazioni datoriali non sono in grado di assumersi la responsabilità politica di una soluzione (anche scontentando qualche loro iscritto), significa che questa via contrattuale è fallita (e non certo per volontà della UILTuCS!) e se ne dovrà individuare un’altra.

Peraltro, da oltre dieci anni, gli addetti ai servizi di sicurezza sono letteralmente “sballottati” da un Ccnl all’altro (Multiservizi, Portieri da fabbricati, Vigilanza e Servizi fiduciari – oltre ai vari Ccnl “pirata”): segno che l’unico fattor comune è il continuo ribasso delle loro condizioni economiche e normative.

Quale che sia l’evoluzione su quel fronte, rimane il diritto delle Guardie Particolari Giurate ad una risposta contrattuale consona al sacrificio che è stato patito: a) come per gli addetti ai servizi di sicurezza, per il “vuoto” di questi 7 anni; b) in quanto figure professionali pesantemente penalizzate dal Ccnl 2013 (livelli inquadramento, indennità); c) per il contenuto professionale e il maggior rischio connesso.

Non è casuale che si evidenzino sempre più casi in cui l’offerta di lavoro va deserta o le aziende riconoscano (anche grazie alle nostre pressioni sui committenti) incrementi retributivi unilaterali: in barba a coloro che spesso intonano anzitempo il “de profundis” della Categoria, questa attività ha ancora una funzione essenziale per la sicurezza pubblica e privata.

Le associazioni datoriali hanno dichiarato la volontà di proseguire il confronto, dopo una pausa di verifica al proprio interno.

Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza: superare l’impostazione del Ccnl 2013ultima modifica: 2023-04-08T11:00:04+02:00da sagittario290