Cronaca
13 dicembre 2019
Bologna, molestò una collega nella guardiola, condannato il portiere
Lavorava in uno stabile dove si trovano gli uffici del servizio Patrimonio della Regione Emilia-Romagna
E’ stato condannato in abbreviato ad una pena di 3 anni e 4 mesi Maurizio Morandi, il 57enne che lavorava come portiere in uno stabile dove si trovano gli uffici del servizio Patrimonio della Regione Emilia-Romagna, che il 12 aprile venne arrestato dalla polizia per aver picchiato e molestato una vigilante di 46 anni, in servizio nello stesso palazzo, in via dei Mille, a Bologna. L’episodio si verificò tra la guardiola e l’esterno dello stabile. L’uomo, milanese, è accusato di violenza sessuale, lesioni personali e tentata rapina, perché avrebbe provato a sfilare la pistola dalla fondina della guardia giurata.
L’udienza si è svolta davanti al Gup del Tribunale di Bologna Alberto Ziroldi e la Procura aveva chiesto una pena di 4 anni. “Ci aspettavamo una condanna per la violenza e le lesioni, anche se la pena è eccessivamente severa e quindi ricorreremo in appello – ha spiegato l’avvocato Silvia Pirri, che assiste Morandi – ma sento di dover contestare soprattutto la tentata rapina, che non c’è stata. Anche su questo punto faremo appello. Vorrei ricordare che Morandi, quando era in carcere a Modena (ora si trova ai domiciliari, ndr), scrisse una lettera di scuse alla parte offesa e oggi ha consegnato un assegno di 5mila euro come risarcimento”.
Dopo l’episodio di aprile il portiere dello stabile venne immediatamente sospeso dalla Regione. “Ad oggi risulta ancora sospeso – ha aggiunto il legale -, ma non c’è stato alcun licenziamento”.
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