Cronaca
08 ottobre 2018
Sicurezza garantita non solo in centro
Udine – Entro la prima metà di ottobre dovrebbe partire il servizio di polizia privata in città
Con l’arrivo della nuova Giunta, il Comune di Udine ha fatto un giro di vite sulla sicurezza. E non potrebbe essere altrimenti viste le novità del nuovissimo decreto Salvini, subito così ribattezzato, e approvato dal consiglio dei Ministri e dalla Commissione europea.
“L’amministrazione comunale – spiega l’assessore Alessandro Ciani, assessore con delega alla Sicurezza –, appena insediata, ha immediatamente stretto la collaborazione con le forze dell’ordine. Al momento le zone più a rischio sono quelle della stazione, il Quartiere Aurora di via Divisione Garibaldi Osoppo, ma anche il centro storico. Bisogna anche dire che la Polizia locale, con deliberazione approvata già nel corso della seconda giunta comunale, tornerà entro fine anno dall’Uti alle dirette dipendenza del Comune”.
Ciò non toglie che ci sia una carenza fisiologica di personale, “ma non può essere- continua Ciani – l’indire un bando di concorso, come ha proposto l’opposizione, la soluzione. I tempi stringono e non si possono aspettare i risultati di un bando. Per questo abbiamo optato per un’altra soluzione”.
La polizia privata affiancherà la polizia locale.
“Il servizio – spiega l’assessore – dovrebbe cominciare la prima metà di ottobre. Mercoledì in consiglio è stata approvata la correzione di bilancio. Lunedì sarà approvata la delibera e stanzieremo i soldi per assumere tre coppie di ‘vigilantes’, in divisa, quindi facilmente riconoscibili e armate. Saranno in servizio sette giorni su sette, dal primo pomeriggio fino alla mezzanotte. Sarà stipulato un bando per scegliere con chi sottoscrivere la convenzione. Si tratta di ditte che già conosciamo”.
Il limite è che potranno intervenire come tutti i privati cittadini, ossia non potranno arrestare direttamente i delinquenti. “Essendo addestrati – replica l’assessore – saranno in grado di intervenire, se necessario, e di allertare immediatamente la polizia locale. La loro è essenzialmente una funzione di prevenzione e saranno comunque un deterrente. La loro presenza, per esempio, potrà impedire lo spaccio e le aggressioni”.
La grande novità è che i poliziotti privati non controlleranno soltanto la zona della stazione, ma si potranno muovere a seconda delle richieste e delle indicazioni dei cittadini.
“La zona più a rischio è ovviamente quella di Borgo stazione, ma i problemi, soprattutto per la presenza massiccia di stranieri, riguarda anche via Aquileia, che sarà di sicuro oggetto di stretta sorveglianza”.
Interventi a chiamata secondo le necessità e le richieste dei cittadini
Le guardie giurate sicuramente stazioneranno anche nel quartiere Aurora, ma pure in centro. “Qui sono noti i reati di spaccio – conclude Ciani – e i nostri vigilantes offriranno un grande aiuto alla Polizia soprattutto la sera, il sabato e nelle giornate di manifestazioni particolari, dove la presenza di persone si fa massiccia”.
Purtroppo, per mancanza di fondi e risorse, i controlli della polizia privata non si potranno fare, almeno per i momento, anche nelle scuole.
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