Cronaca
20/05/2017
Vigilantes contro la Securpolice protestano davanti al nuovo Lidl di Moncalieri
«Paghe da fame e niente arretrati: prestiamo servizio fino a 13 ore al giorno, non ci vengono riconosciute le spese di trasferta per gli spostamenti tra punti vendita»
Giuseppe Legato
MONCALIERI – Una quarantina di lavoratori addetti alla vigilanza dei punti vendita Lidl in Piemonte sciopera da questa mattina di fronte al nuovo supermercato di corso Savona, a Moncalieri. Lamentano ritardi nei pagamenti degli straordinari e degli arretrati «che non sono stati saldati, o solo parzialmente corrisposti». Denunciano inoltre paghe basse e non corrispondenti alle ore effettive lavorate: «Prestiamo servizio fino a 13 ore al giorno, non ci vengono riconosciute nemmeno le spese di trasferta per gli spostamenti tra i vari punti vendita dislocati in provincia di Torino e non solo». Spiega Paolo Barisone, del sindacato di base Usb, che «la Securpolice disattende il già precario contratto di lavoro e ci sono plurime cause in corso. I lavoratori non vogliono essere trattati da schiavi». Anche la recente indagine giudiziaria che ha interessato alcune direzioni regionali del marchio preoccupa i vigilantes: «Il commissario straordinario che regolerà i rapporti tra LIdl e Securpolice dovrà farsi carico di garantire la continuità occupazionale e un futuro dignitoso a tutti evitando il rischio della perdita del lavoro oltre ai problemi del rispetto contrattuale».
Una delegazione di manifestanti é stata ricevuta dai responsabili del punto vendita di Moncalieri per ascoltare le ragioni della protesta, che è comunque rivolta in gran parte verso la società di vigilanza.