Cronaca
08 agosto 2016
Vigilanti anti venditori. In spiaggia tanti consensi
Iniziato al Prestige di Nazioni il progetto per stoppare la presenza degli abusivi I turisti unanimi: fenomeno azzerato da quando c’è la guardia privata
LIDO NAZIONI. Non succede tutti i giorni di imbattersi in una guardia privata che intercetta in spiaggia i venditori abusivi, vanificando ogni tentativo di approccio con il potenziale acquirente sdraiato al sole. È quello che accade al bagno Prestige del Lido delle Nazioni, che ha appena dato il via ad un progetto di vigilanza privata nel tratto di arenile di pertinenza. «A rotazione presidiamo la spiaggia dalle 11 alle 18 – spiega Besmir Stermilla, giovane albanese in forze nell’agenzia di vigilanza privata Top Secret di Ferrara -; questa è la mia seconda domenica qui. Il mio compito è quello di impedire che i venditori abusivi disturbino i clienti».
Qualche ambulante inconsapevole si avvicina con le proprie mercanzie sotto braccio, ma non fa in tempo ad avvicinarsi ai turisti, che viene bloccato dalla guardia, con l’invito fermo, seppur educato, ad allontanarsi. «I venditori vedono la nostra divisa e rispettano le nostre indicazioni – prosegue Besmir -, ma se gli animi dovessero accalorarsi, senza perdere le staffe, chiamiamo le forze dell’ordine, con le quali intercorre un ottimo rapporto di collaborazione. Io sono solo un addetto alla sicurezza e non svolgo mansioni di ordine pubblico».
Al di là della divisa di colore nero, le guardie private non hanno in dotazione armi e non vanno confuse con le guardie giurate che presidiano gli istituti di credito. «Le mie funzioni – conclude Besmir – si esauriscono nel presidiare la spiaggia ed allontanare i venditori abusivi». Il servizio di sorveglianza privata si protrarrà sino a fine agosto, ma al Prestige l’indice di gradimento dei clienti è già elevato. «A volte gli ambulanti usano modi insistenti – dichiara Luisa di Verona -, ma da quando c’è la guardia privata il fenomeno si è azzerato. Qui vicino c’è un tratto di spiaggia libera e in passato il via vai di venditori abusivi era incessante. Io sono tollerante, ma riconosco che ci voleva questo servizio». Dello stesso parere Cosetta di Finale Emilia che dal suo lettino in prima fila riconosce che «ora possiamo prendere il sole in tranquillità. Dovrebbero adottare questo modello tutte le spiagge».
Andrea e Daniele di Sophia (in Bulgaria), sono clienti da anni del Prestige e rilevano che «siamo arrivati ieri per le vacanze, ma abbiamo già notato un grosso cambiamento rispetto allo scorso anno. Così si riesce a stare in spiaggia». Dello stesso avviso due famiglie di Cento, appena arrivate per le ferie d’agosto. «Oltre ai tanti venditori abusivi che ora non vediamo più – dichiarano i due capi famiglia Franco e Giovanni -, notiamo che non c’è più il via vai di chi accedeva alla spiaggia libera qui vicino, utilizzando l’ingresso di questo bagno». Intanto di fianco al Prestige resta transennata l’area di arenile dell’ex bagno Lidò, gestita da un curatore fallimentare. Il transennamento della spiaggia ha risposto non solo all’esigenza di sicurezza per i bagnanti, ma anche al decoro.
Katia Romagnoli