Lazio: Filcams, rapine ai portavalori, istituzioni intervengano

Sindacato

12 maggio 2016 ore 16.04

Lazio: Filcams, rapine ai portavalori, istituzioni intervengano

“Il 30 aprile scorso, ad Anagni, una rapina a un portavalori ha provocato il ferimento alla testa di un lavoratore e il ricovero in stato di shock dell’altro. Tale aggressione è l’ultima di una lunga serie perpetrata sul territorio nazionale, basti pensare che da dicembre 2015 a oggi gli episodi di questo tipo sono stati circa venti, non sempre a lieto fine. Riteniamo tutto ciò inaccettabile”. Così, in una nota, la Filcams Cgil di Roma e del Lazio.

“Vanno rivisti i criteri che indicano il numero dell’equipaggio destinato a scortare e trasportare valori perchè così non funzionano – continua la nota -. Il decreto che regola la sicurezza privata (decreto Maroni n° 269/2010), infatti, stabilisce che fino a 100mila euro la scorta e il trasporto possa rimanere in capo a un lavoratore soltanto e per somme più ingenti (fino a 1.500.000 euro) i lavoratori possano essere due. Equipaggi più corposi, che non superano mai il numero di tre unità, sono previsti per somme ancora più alte. Non si prende in considerazione il fatto che alcune aree del paese sono ad alto rischio di rapina e non soltanto perché ‘depresse’ ma anche perché le condizioni ambientali e del territorio favoriscono le aggressioni.

La Filcams Cgil di Frosinone, solo pochi giorni prima del fatto, aveva segnalato e denunciato alla Prefettura e alla Questura che la società da cui dipendevano i lavoratori aggrediti ad Anagni aveva ridotto l’equipaggio da tre a due unità, lanciando l’allarme. Chiediamo alle istituzioni di intervenire affinché chi è impegnato in questo mestiere delicato e pericoloso venga trattato con il giusto riguardo”.

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Lazio: Filcams, rapine ai portavalori, istituzioni intervenganoultima modifica: 2016-05-13T11:30:41+02:00da sagittario290