Cronaca
13 Aprile 2016
Il Soccorso Pubblico si difende con il vigilante
Risse notturne in via Manin, la presidente Martellini annuncia: presto installeremo anche porte più robuste
MONTECATINI. Intanto una guardia giurata da mezzanotte alle 7 in questi quindici giorni, quando il bar-discoteca di via Manin resterà chiuso su provvedimento del questore di Pistoia per “motivi di ordine pubblico”. Poi l’installazione di nuove porte, tutte antisfondamento e a prova di intrusione.
Sono le decisioni prese dal consiglio direttivo della Società di Soccorso Pubblico, che si è riunito in via straordinaria lunedì 11 aprile. Misure considerate non più rimandabili dall’associazione, soprattutto dopo l’ultimo episodio di domenica mattina, quando gli amici di un 36enne tunisino, gravemente ferito al termine di una rissa scoppiata tra decine di balordi, sudamericani e nordafricani, hanno provato a fare irruzione all’interno del presidio sanitario, spaccando vetri e minacciando con una mazza di ferro il centralinista, un giovane volontario di 20 anni.
«Il ragazzo è ancora molto scosso, tutti noi siamo in stato di choc – dice la presidente dell’associazione, Ida Martellini – qui abbiamo raggiunto livelli di follia. Noi lavoriamo per la cura e l’assistenza delle persone, non per difenderci. E poi questo non è un pronto soccorso.
«Ma una cosa è certa: i volontari hanno sempre più paura e devono essere tutelati. Però non possiamo neppure venire meno allo spirito di accoglienza che ci contraddistingue come soccorso pubblico. Non è solo un discorso economico, che naturalmente conta, sono i nostri principi ad essere messi in discussione, non ci possono essere barriere e divisioni tra noi e le persone. Ma siamo consapevoli che se non è possibile risolvere l’altro problema, con o senza ordinanze di chiusura e limitazioni di orario (l’intenzione del sindaco di Montecatini, Giuseppe Bellandi, è istituire una “fascia di rispetto”, con i locali dell’area chiusi dalle 22 alle 6, ndr), in qualche modo dobbiamo difenderci dai malintenzionati».
Alla Società di Soccorso Pubblico sono ormai avvezzi alle visite dei cronisti. E sono piuttosto pratici pure di feroci colluttazioni e tafferugli. Ma non solo: la routine notturna in via Manin è condita anche da atti vandalici, bottiglie rotte, muri imbrattati, auto danneggiate. Una situazione reale, non una percezione. Che ha urgente necessità di trovare qualche rimedio.