Al “Ruggi” 44 occhi per la videosorveglianza

LaCitta

Cronaca

29 marzo 2016

Al “Ruggi” 44 occhi per la videosorveglianza

Sono state attivate anche le telecamere che non erano funzionanti da tempo. Riprendono e registrano tutto 24 ore su 24

di Marcella Cavaliere

SALERNO. Il “Ruggi” a prova di sicurezza. Sono state attivate anche le telecamere che non erano funzionanti da tempo e ora in tutto sono 44 gli occhi elettronici che riprendono e registrano 24 ore su 24 tutto ciò che accade nel perimetro del presidio di via San Leonardo. In questo modo i vigilanti potranno bloccare in tempo reale chi ha cattive intenzioni e comunque avranno modo di monitorare, da una sola postazione, tutto ciò che accade. La sala monitor, dove convergono tutte le immagini, si trova al pronto soccorso, da lì le guardie giurate potranno agire in tempi rapidi e raggiungere la zona interessata ad eventuali controlli, di giorno e di notte.

Le telecamere si trovano perfino nei piani interrati dell’ospedale, dove passano tubi per la fornitura, tra l’altro, di gas medicali che sono collegati direttamente alle sale operatorie. Chiaramente non sono dispositivi che servono a monitorare i dipendenti o le aree limitrofe agli apparecchi marcatempo, in quanto non sono installati per il controllo dei dipendenti. Infatti non ci sono telecamere nei reparti dell’ospedale: ci sono occhi elettronici per migliorare la vigilanza e per dare più sicurezza.

I dispositivi si trovano all’ingresso dell’ospedale e nelle aree di accesso e uscita dei veicoli, davanti alla piazza su cui affaccia la direzione generale, ma ci sono anche nell’atrio della direzione, cioè al piano terra, dove c’è il bar, la banca e uno dei dispositivi marcatempo, quindi una zona molto frequentata. Ci sono telecamere al piano terra, sotto al Centro unico prenotazioni (Cup). Sono attive quelle installate sotto la torre cardiologica, e in genere alle sbarre d’accesso e di uscita delle auto, quelle ubicate nei punti strategici delle pareti esterne degli edifici a confine con i viali del perimetro ospedaliero. Ad esempio, le telecamere puntate davanti al reparto di Medicina nucleare, oppure direzionate sugli agli accessi alla Facoltà di medicina o quelle che coprono la zona dell’obitorio.

Le telecamere della “torre” riescono ad affacciarsi in modo limitato anche sul parcheggio deputato ai visitatori, ma le riprese non sono di alta risoluzione perché le telecamere sono troppo lontane dall’area si sosta. Il parcheggio, però, è dotato di un suo servizio di telecamere. La differenza rispetto a un po’ di anni fa è che ora c’è un controllo di ciò che accade in tempo reale. Anni fa la vigilanza fu affidata al colonnello in pensione Elefante, poi passò all’ingegnere Corrente, poi per pochissimo tempo al responsabile Morena e ora alle guardie giurate che esercitano attività di vigilanza e monitorano i livelli di sicurezza in modo costante (prima si prendeva visione delle registrazioni se occorreva).

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Al “Ruggi” 44 occhi per la videosorveglianzaultima modifica: 2016-03-30T11:00:00+02:00da sagittario290