Cronaca
11 dicembre 2015
Guardia giurata di Cavezzo muore contro camion in sosta
L’incidente a San Felice. Simone Bendandi, 40 anni, è piombato con l’auto di servizio contro il rimorchio
di Valentina Corsini
SAN FELICE. Una chiamata di lavoro che si è tramutata in un violento impatto che non gli ha lasciato scampo. Questo il triste scenario dell’incidente occorso ieri in via dell’Industria a San Felice, nella zona industriale, e che alle prime luci dell’alba ha spezzato la vita di Simone Bendandi, 40enne di Cavezzo, e molto conosciuto in paese.
Una tragedia che ha assunto fin da subito i tratti di un fatale destino, quello di chi, alzandosi nel cuore della notte per motivi di lavoro, va incontro invece alla morte. Erano infatti le 4 di mattina quando Simone – guardia giurata per la Coopservice di Modena- era ormai a fine turno ed ha ricevuto una chiamata proveniente dal polo industriale di San Felice, e si è immediatamente diretto con la sua auto verso la zona segnalata. Neanche venti minuti più tardi, intorno alle 4,30, il violento impatto contro un tir in sosta che gli ha tolto la vita.
Il teatro dello scontro è stato via dell’Industria, una delle tante strade che vanno a comporre la zona industriale di San Felice alle porte del paese. All’altezza dell’azienda International Paper, Bendandi ha improvvisamente perso il controllo della vettura – una punto bianca della Coopservice Modena- andando ad impattare contro un grosso camion a rimorchio, parcheggiato in sosta lungo il ciglio della strada. Un impatto devastante, che ha completamente distrutto la vettura, facendone scoppiare l’airbag e riducendola a poco più che una carcassa di lamiere. Per Simone non c’è stata via di scampo. Cio che, però, va ad aggravare ulteriormente una tragedia già di per sé sconcertante, sono le cause dell’incidente. Bendandi infatti, è andato incontro alla morte facendo tutto da solo, probabilmente per un malore, o visto l’orario dello scontro – le prime luci dell’alba – potrebbe essergli stato fatale un colpo di sonno. La violenza dell’impatto non ha svegliato il conducente del camion a rimorchio contro cui la vettura del cavezzese si è andata a scontrare. Le prime testimonianze raccolte, infatti, sostengono che il guidatore del tir fosse all’interno dell’autoarticolato al momento dello schianto, intento a dormire, e che non si sia, però, accorto di quello che era successo.
Bendandi è così rimasto incastrato tra le lamiere della sua vettura, fino al momento in cui sono giunti i primi soccorsi. Sul posto si sono riversati infatti sia i sanitari del 118, che i vigili del fuoco, polizia e carabinieri di San Felice, i quali si sono trovati di fronte ad uno scenario tragico. Una volta estratto il corpo di Bendandi dalle lamiere della sua vettura però, si sono rivelati inutili tutti i tentativi di salvargli la vita. Per lui non c’era più niente da fare. Simone se ne va così, per una chiamata di lavoro e cause ancora da accertare, lasciando una fidanzata, Federica, e un intero paese, Cavezzo, in lutto.