Salerno, finto medico in ospedale

Cronaca

2 ottobre 2015 | 10:38

IL CASO

Salerno, finto medico in ospedale
Il manager: «Può entrare chiunque
»

Viggiani: «Impossibile militarizzare i reparti, è risaputo che in corsia si ruba»

di Carmine Benincasa

SALERNO – «Chiunque può entrare in ospedale, è un’istituzione pubblica. Al Cotugno qualche anno fa circolava droga ma l’accesso deve essere garantito a tutti». Parola del direttore generale dell’azienda ospedaliera e universitaria «San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona», Vincenzo Viggiani, che non appare sorpreso dell’intrusione di un cronista nel nosocomio salernitano, con tanto di camice bianco… da macellaio. Anche dopo avergli fatto presente che l’intrusione non era solo nei reparti, ma anche nei magazzini, contenenti farmaci ed attrezzatura varia, quindi in balia di chiunque, Viggiani non si è meravigliato: «Ma che rubino negli ospedali è un fatto risaputo». E ancora, rincarando la dose: «Non possiamo militarizzare gli ospedali perché sono luoghi pubblici». Eppure bastava solo chiudere delle porte riservate con chiavi o con un codice di sicurezza. Ma Viggiani dinanzi alle domande sulla sicurezza si limita a rispondere che «è stata fatta richiesta per i badge con le impronte digitali, ed aspettiamo che il garante della privacy ci risponda». Ma il badge si mostra solo all’ingresso principale, mentre gli altri accessi rimangono aperti ed accessibili a tutti.

L’intervista a Margaret Cittadino, sindacalista della Rsu, è stata preceduta da qualche problema. Sono infatti prontamente arrivati due dirigenti, che non si sono identificati, accompagnati da una guardia giurata, che hanno chiesto a chi scrive se avesse un’autorizzazione per essere lì e per poter registrare. Superata l’incomprensione, è partita l’intervista. Margaret Cittadino giustifica l’assenza di personale nel magazzino nel quale sono entrato per «carenza di personale», infatti l’operatore di cardiochirurgia intensiva «ha un carico elevatissimo per cui, prendendo un carrello pieno e dovendolo poi sistemare è anche molto probabile che abbia lasciato la porta aperta per ritornare, anche per 15 o 20 minuti, e, dato che ci sono solo 5 operatori socio sanitari in quel reparto, è estremamente giustificabile ciò che è stato rivelato e non è un elemento scandaloso ma un elemento che dovrebbe far riflettere la collettività sulla necessità di reclutamento negli ospedali», continua la sindacalista. Infatti, proprio il giorno del reportage, continua, «la Regione Campania ha bloccato 56 assunzioni, fra medici, infermieri e personale socio-sanitario, solo al Ruggi D’Aragona».

Insomma, intrusione giustificata dal fatto che l’ospedale è aperto a tutti, dalla carenza di personale, dal fatto che ci siano solo 3 guardie giurate ed anche da una semplice casualità. Dinanzi ai furti di medicinali la sindacalista conclude «in questo ospedale è una delle quantità più basse che si registra a livello nazionale», forse, però, chiudendo a chiave qualche porta in più si correrebbe qualche rischio in meno. Durante l’intervista e fino a quando non sono ritornato al parcheggio sono stato “accompagnato” da una guardia giurata. Con 24 ore di ritardo.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/cronaca/15_ottobre_02/salerno-finto-medico-ospedale-manager-puo-entrare-chiunque-01c10f4a-68df-11e5-b690-638d7b327491.shtml?refresh_ce-cp

Salerno, finto medico in ospedaleultima modifica: 2015-10-03T10:45:00+02:00da sagittario290