Cronaca
04 giugno 2015
Tenta il furto in un bar. Inseguito e preso
Trovato con uno scalpello e un piede di porco subito dopo il colpo. Il giudice gli fa mettere il bracialetto elettronico in attesa del processo
SOTTOMARINA. Nottata movimentata a Sottomarina. Verso le 3 di stanotte, gli agenti di una volante della polizia in servizio contro i furti nelle case nelle zone di Brondolo e Sottomarina, avvertivano un allarme sonoro in funzione. Pertanto gli agenti si dirigevano celermente in Viale Padre Emilio Venturini, accertando che era in funzione l’impianto del bar “Navicella”.
Di conseguenza, si avvicinavano e notavano la presenza, nelle immediate vicinanze, di una guardia particolare giurata, in servizio, la quale riferiva che poco prima aveva sorpreso e inseguito, senza successo, tre individui, che con arnesi da scasso, erano intenti a danneggiare una finestra del locale.
La volante, acquisita una dettagliata descrizione dei soggetti, si precipitava nelle vie limitrofe.
In pochissimi minuti gli agenti intercettavano un giovane che corrispondeva alla descrizione fornita dalla guardia giurata: il giovane veniva immediatamente bloccato, prima che potesse salire in sella a un ciclomotore, posteggiato appositamente nei dintorni per fuggire celermente dopo aver portato a termine il colpo.
Il malvivente veniva riconosciuto dagli agenti per P.A., 25 anni, personaggio noto, con a carico numerosi precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio.
Il soggetto veniva trovato in possesso di alcuni arnesi da scasso, (un piede di porco ed uno scalpello), utilizzati poco prima per forzare una finestra laterale dell’esercizio pubblico e per danneggiare la scatola elettrica ove erano collocati i comandi dell’allarme sonoro e luminoso.
Alla luce degli elementi raccolti, il soggetto veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato, in concorso con persone, al momento ignote. Nel corso della mattinata P.A. è stato condotto davanti al giudice per la convalida della misura pre-cautelare. Veniva quindi sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.