Cronaca
02 febbraio 2015
Sicurezza “fai da te” in via Santa Trinita
Una guardia giurata pagata da consorzio e residenti contro i vandali. E il Pixie Pub riduce l’orario di Maria Lardara
PRATO. Sicurezza “fai da te”? A mali estremi, estremi rimedi. I “mali” sono la raffica di episodi di vandalismo, spaccio, furti e finestrini rotti nelle auto in sosta in via Santa Trinita; i “rimedi” sono quelli venuti in mente al consorzio “Santa Trinita”, sposati da una cinquantina di residenti e dal “Pixie pub” di via Marianna Nistri. Si parla del ricorso a una guardia giurata, che scenderà in campo nelle ore notturne del weekend per tutelare i residenti dagli assalti di ladri e vandali che danneggiano soprattutto le vetture in sosta e gli arredi urbani.
Dunque, sicurezza “fai da te” ma fino a un certo punto. «Non vogliamo certo sostituirci alle forze dell’ordine che, quando abbiamo avuto bisogno, hanno garantito il loro intervento – spiega Francesco Querci, presidente del consorzio “Santa Trinita” -. Ci rendiamo conto di quanto non sia possibile un presidio fisso a copertura di tutto il centro, per questo vogliamo organizzarci con un vigilante privato a pagamento».
Esasperati di stare in balia di bande di malviventi e vandali, i residenti si stanno dunque frugando in tasca per dotarsi di questo servizio notturno già a partire dalla prossima primavera, almeno quattro volte al mese nella notte fra venerdì e sabato.Lo stesso Querci in un passato recente e per ben due volte, è stato bersaglio di vandali che hanno sfondato il vetro della sua auto.
Ma quanto costa una guardia giurata chiamata a vigilare via Santa Trinita? Considerando che un professionista del genere costa circa 23 euro l’ora per un presidio fisso che duri quattro ore nei punti più critici, l’obiettivo è raggiungere l’adesione di 70 partecipanti, tra residenti e commercianti, in modo da pareggiare almeno le spese dell’ingaggio.
E tra i commercianti che hanno accolto con favore il progetto, anche il “Pixie Pub” di via Marianna Nistri, ultimamente al centro di lamentele dei residenti per alcuni episodi di risse e schiamazzi notturni.Non solo vigilanza, però. «Con il gestore del locale – fa sapere Querci – abbiamo concordato la riduzione dell’orario di apertura nelle ore notturne, oltre alla possibilità da parte loro di avvalersi del vigilante privato che controlli e presidi la strada nelle ore più piccole della notte». Il consorzio non è nuovo all’iniziativa di rivolgersi a una guardia privata come risposta alla domanda di sicurezza nella zona: di notte, a presidiare i giardini di Sant’Orsola altrimenti territorio di tossicodipendenti e spacciatori, sono sempre le guardie giurate con una spesa che ricade sulle tasche del consorzio ma che sostiene grazie ai contributi raccolti durante alcuni eventi estivi.