A fine mese riaprono le Poste chiuse per rapina

Cronaca

22/01/2015

A fine mese riaprono le Poste chiuse per rapina

I ladri hanno lavorato giorni nascosti come topi, attenti a non fare il minimo rumore, ma sono tornati a casa senza bottino

TORINO – Sulla vetrina dove c’era il bancomat, si scorgono ancora gli aloni neri delle bruciature provocate dalla fiamma ossidrica. I ladri lavorarono per giorni nascosti come topi, attenti a non fare il minimo rumore, ma tornarono a casa a mani vuote e senza bottino. A Ferragosto, il colpo da film alle Poste di corso Moncalieri 19 fallì sul più bello per l’intervento fortuito di un agente di sicurezza. Ma da allora, la saracinesca del «Torino 8» non si è più rialzata. Luci spente, silenzio, cassette delle lettere vuote. E un cartello che avvisa i passanti che per la «chiusura temporanea» dell’ufficio postale, per spedire una raccomandata o un pacco, è necessario superare il ponte sul Po, il parco Valentino e raggiungere quello in via San Tommaso 3, a San Salvario.

Tunnel nel pavimento

Accanto all’insegna lavora da trent’anni, Domenico Rose, parrucchiere, 53 anni. «L’ufficio è chiuso e non si sa quando riaprirà», dice allargando le braccia. E’ la risposta che ha ripetuto come un mantra negli ultimi cinque mesi. «Sono diventato lo sportello informazioni per tutte le persone che ancora oggi vengono in corso Moncalieri per inviare una lettere o pagare un bollettino», aggiunge. Abita nello stesso edificio storico che accoglie il suo negozio e l’ufficio. E racconta nei particolari il rocambolesco tentativo di furto di questa estate. «I ladri sono passati dalle nostre cantine – dice -. Hanno scassinato la porta e hanno fatto un buco nel pavimento. Una volta dentro, hanno cercato di portare via la cassa del bancomat che, però, è finita in strada e ha attirato l’attenzione di una guardia giurata che ha fatto scattare l’allarme».

Code e pochi clienti

Dal 20 di agosto, la Posta «Torino 8» è chiusa per lavori. E per i residenti e per chi lavora in Borgo Po si sono moltiplicate le difficoltà. «Abbiamo perso il 20% dei clienti – dice dal vicino bar, Michele Basile, il proprietario, 64 anni -. Questo ufficio era aperto solo la mattina, ma era molto comodo anche per chi era di passaggio perchè non c’erano lunghe code da fare». Per colpa del tentativo di furto, il quartiere ha perso un servizio prezioso. «Molte persone anziane si lamentano – aggiunge -. Sono costrette a raggiungere la Posta che c’è alla Gran Madre che è molto piccola. E’ l’unica rimasta nelle vicinanze dopo la chiusura della filiale di corso Gabetti, decisa dall’azienda».

La promessa

Martedì mattina, l’impazienza per l’attesa riapertura si è fatta sentire nella rubrica di Specchio dei Tempi. «Dai primi di agosto l’ufficio postale è tuttora chiuso a causa di una rapina con notevoli disagi per i residenti – ha scritto una lettrice -. A quando la riapertura?». La risposta spetta all’azienda. «Stiamo terminando i lavori di ripristino causati dalla rapina – dicono -. Sono stati migliorati anche i sistemi di sicurezza per evitare nuove effrazioni. La riapertura avverrà entro questo mese». Venerdì 30 ripartirà il servizio.

http://www.lastampa.it/2015/01/22/cronaca/quartieri/borgo-po/a-fine-mese-riaprono-le-poste-chiuse-per-rapina-1aq02l3Q23pV40ALc04zzL/pagina.html

A fine mese riaprono le Poste chiuse per rapinaultima modifica: 2015-01-23T11:00:02+01:00da sagittario290