Cronaca
14 gennaio 2015
Due arsenali in casa per assaltare banche e portavalori
I carabinieri hanno rintracciato i proprietari delle armi. Uno è un nomade sinti già in carcere a Genova
LEINI – I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno chiuso il cerchio delle indagini relative ai due arsenali di armi scoperti negli ultimi mesi in città. Sarebbero di proprietà di Biagio De Glaudi, nomade sinti di 41 anni, originario di Chivasso, e Claudio Narcisio, 54 anni di Borgaro. Banditi che, secondo i carabinieri, potrebbero essere i responsabili di assalti a furgoni blindati portavalori, banche e gioiellerie.
Secondo i militari dell’Arma erano i proprietari delle armi sequestrate a Leini a Giovanni Bernardo Peroglio Biasa, agricoltore di 61 anni, e Bruno Ghidoni, operaio 44enne. Claudio Narcisio è stato rintracciato dai carabinieri vicino a Modena, dove aveva trovato rifugio. De Glaudi, invece, si trova nel carcere di Marassi, a Genova.
I sequestri risalgono all’anno scorso. Prima il ritrovamento a casa dell’agricoltore, in via Settimo. I carabinieri sequestrano fucili e pistole perfettamente oliati e pronti all’uso, 400 proiettili di vari millimetri, decine di cartucce a pallettoni e uno scanner per intercettare le forze dell’ordine. Qualche mese dopo il ritrovamento in via Leini, a casa di Ghidoni. Tra i “ferri” ci sono un Kalashnikov, calibro 7,62 a raffica, con la matricola abrasa, dieci pistole, 400 proiettili, un lampeggiante blu in uso le forze di polizia e due manette.
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