Cronaca
12 giugno 2014
Portela, armistizio con il Comune
Comitato pronto a far scattare la vigilanza privata. Ma il sindaco assicura più controlli e agenti in borghese
TRENTO. Tra Comitato Rinascita Torre Vanga, sindaco e questore è in atto un informale armistizio. Da una parte il Comitato non attiverà il contratto per la vigilanza privata del rione fino a fine mese. Dall’altra, c’è l’impegno ad intensificare i controlli nel modo più adeguato – possibile l’intervento di pattuglie in borghese – con la speranza che la retata di spacciatori di inizio settimana possa avere una positiva ricaduta sulla sicurezza della Portela.
Stefano Borgognoni, portavoce del Comitato, è critico: «Lo dico ancora una volta: tante parole, ma non ci sono ancora risultati concreti. E sono solo quelli che ci potranno far cambiare idea». Il riferimento è alla vigilanza privata: «É tutto pronto. Abbiamo le adesioni degli abitanti ed un contratto che è solo da firmare. Ieri mattina abbiamo ufficializzato la nostra decisione al sindaco, al questore ed al suo vice. È un altro passo verso la realizzazione del nostro progetto».
Un avvicinamento c’è stato: «Probabilmente anche perché il sindaco sabato sera è stato testimone diretto di alcuni episodi, abbiamo avvertito una maggiore consapevolezza della situazione di rischio e di pericolo che stiamo vivendo».
Tutti coinvolti nello stesso modo? «Non proprio, perché il questore era molto soddisfatto dell’esito dell’operazione antidroga e sicuro che avrebbe ridotto lo spaccio nel quartiere. Il sindaco, invece, mi è parso molto più preoccupato».
Non condividete le ripercussioni positive che la retata potrebbe avere? «Bisogna partire dal presupposto che il quadrilatero che è a due passi dal Duomo e che ha al centro la chiesa del Concilio è una delle piazze più ambite dagli spacciatori. É già successo in passato: alla cattura della banda locale ha fatto subito seguito l’arrivo di una da fuori e dopo un po’ la lotta per mantenere il controllo della zona». Il Comitato ha proposto un esempio da seguire. «Lo abbiamo fatto e non siamo andati troppo lontano. Basta fare come stanno facendo a Bolzano tra piazza Walther e piazza delle Erbe, che pur essendo vicine sono sempre pattugliate. Il problema è stato risolto, ma solo dopo un grave episodio. Noi non vorremmo arrivare a tanto, ma siamo giunti al momento di intervenire in maniera decisamente più efficace».
Il gruppo di residenti e operatori definisce l’incontro interlocutorio, «perché il sindaco ha detto che parlerà con il comandante della polizia municipale per verificare la possibilità di avere più personale. Il questore si è impegnato a parlarne col commissario del governo, per un’azione coordinata tra le forze dell’ordine. Ma alla fine sono state solo dichiarazioni d’intenti e tante parole». Intanto il quartiere della Portela, entra nel periodo di maggior rischio: l’estate.