Cronaca
30 aprile 2014
Sparò al marito guardia giurata patteggia 4 anni di reclusione
Susanna Segalini lo scorso luglio, al culmine di un litigio, esplose un colpo contro Pietro Gregorace riducendolo in fin di vita. Oggi la sentenza per tentato omicidio
Quattro anni di reclusione per aver sparato al marito, guardia giurata, usando la sua stessa pistola di servizio. E’ la pena patteggiata oggi da Susanna Segalini, 42enne parmigiana, per l’accusa di tentato omicidio.
La donna la notte fra il 9 e il 10 luglio 2013, al culmine di uno di tanti litigi, esplose un colpo contro il marito Pietro Gregorace . Il proiettile gli trapassò la spalla e gli si conficcò nel collo, riducendolo l’uomo in fin di vita. L’uomo venne ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Maggiore, dove fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico per l’asportazione del proiettile. Rimase ricoverato in coma per diverse settimane. Fu la moglie ad allertare i soccorsi, disperata per quello che aveva fatto.
Dopo un periodo passato nella sezione femminile del carcere di Modena, Susanna Segalini ha ottenuto gli arresti domiciliari dallo scorso 29 novembre. E’ tornata a casa, ma non convive più con il marito che ha comunque deciso di non costituirsi parte civili contro la moglie. Non sono note le cause del gesto, ma pare che il dramma sia maturato in una condizione di disagio psichico per una lunga malattia della donna. Oggi la sentenza del gup Alessandro Conti. L’imputata rimarrà agli arresi domiciliari. (maria chiara perri)