Cronaca
12 Febbraio 2014
Assalti ai furgoni portavalori: l’accusa chiede 4 anni e mezzo per Ceravolo
NOVARA, 12 FEB – Quattro anni e mezzo di reclusione e 3mila euro di multa. E’ la pena chiesta dal pm Nicola Serianni, martedì 11 febbraio, in Tribunale a Novara, nel processo a carico di Rocco Ceravolo, 57 anni, autotrasportatore milanese, che, per l’accusa, sarebbe uno dei componenti della banda che, armata di kalashnikov, si era resa protagonista di alcuni assalti a furgoni portavalori tra Piemonte e Lombardia tra il 2002 e il 2006. Gli altri componenti sono già stati giudicati in passato.
Per l’accusa, l’uomo, difeso dall’avvocato Paolo De Gaspari, prese parte alla tentata rapina di Varese e a quella di Paderno Dugnano, svolgendo un ruolo «non fondamentale, ma limitato, di apporto logistico». Una condanna chiesta anche per il reato di associazione a delinquere. I legali dell’uomo hanno chiesto l’assoluzione con formula piena o, in subordine, con quella dubitativa. «Una delle persone coinvolte – hanno detto – ha negato la partecipazione di Ceravolo in ben tre occasioni».
Un’indagine che, il 6 dicembre 2006, portò, nel Milanese, all’arresto di 9 persone. All’inchiesta avevano lavorato le Squadre mobili di Novara, Milano e Lodi. L’operazione si chiuse poi nel 2009 con 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Nove i colpi attribuiti alla banda (solo due quelli per cui il pm ha chiesto la condanna d Ceravolo). Alla banda è attribuito anche l’assalto fallito in via Vanvitelli a Novara il 4 marzo 2003. A portare l’uomo alla sbarra una serie di contatti telefonici con alcuni degli imputati. L’autotrasportatore rigetta ogni accusa, come riferito anche in aula nell’udienza di fine novembre.
La sentenza è attesa per la prossima udienza, fissata per il 18 febbraio.
mo.c.
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