Vigilantes disarmati ai tornelli Controlli potenziati nelle stazioni

Cronaca

05 dicembre 2013

Metrò, Rota: «Personale alle fermate»

Vigilantes disarmati ai tornelli Controlli potenziati nelle stazioni

Nel sottosuolo di Milano ogni giorno si muove un milione di persone. In un anno, oltre tremila interventi dei vigili

«Scarseggia il personale per poter presidiare le stazioni più problematiche». La necessità di potenziare i controlli «a tutela dei lavoratori e dei passeggeri» era emersa il 21 ottobre scorso. Commissione comunale sui Trasporti, audizione del presidente Atm Bruno Rota. A verbale: «Stiamo valutando l’opportunità di prevedere presenze alle fermate di personale non addetto ai monitor, ma che garantisca esclusivamente la sicurezza…». Il nuovo nucleo di vigilantes – divisa blu, cinturone, anfibi, di pattuglia dalle sette a mezzanotte – è entrato in servizio lunedì. Atm ha arruolato 16 guardie giurate (disarmate) della società G Action group per piantonare treni e snodi critici della metropolitana, affiancare i tutor nei blitz antievasori, allontanare gli ambulanti abusivi. Ieri, in mattinata, la presentazione delle ronde private: «Un’iniziativa – spiegava una nota della società – che rafforza ulteriormente l’impegno che Atm quotidianamente mette in campo per ridurre aggressioni e atti vandalici». Sei ore dopo, alla fermata De Angeli della linea «rossa», la tragedia di Francesco Tatoli.

De Angeli non è una stazione «sensibile» nella mappa del rischio Atm. Le truppe d’appoggio erano destinate a Cascina Gobba e Bonola, Lampugnano e Corvetto, Cadorna, Loreto, Duomo e San Babila, cioè le fermate periferiche dei pendolari e le linee di passaggio nel centro città.

LOTTA AGLI EVASORI – Prima missione: bloccare chi forza o scavalca i tornelli e convincere i passeggeri a pagare il biglietto (Atm fa un milione e 600 mila accertamenti l’anno e stacca 183 mila verbali: quasi quattro multe 4 su 10 non vengono mai riscosse). Ma la sperimentazione del «corpo specializzato», dopo la cronaca di ieri e sull’onda delle polemiche, assume ora un ruolo cruciale nelle politiche di governo delle linee metropolitane. Nel sottosuolo di Milano si muove ogni giorno più di un milione di persone. Gli agenti della polizia locale hanno arrestato 26 borseggiatori nel 2010, altri 66 nel 2012, 22 scippatori nei primi tre mesi del 2013: ma com’è possibile blindare 94 stazioni su una rete sotterranea così vasta? Altri numeri. Tra gennaio e novembre il Nucleo di tutela del trasporto pubblico ha effettuato 3.337 interventi, controllando 12.500 persone; in totale: 87 arresti; 286 gli indagati; quasi 600 i sequestri di merce nei bazar delle borse taroccate. L’Atm disponeva già di una squadra interna dedicata alla «difesa del patrimonio»: una sessantina in tutto gli addetti. Le guardie giurate sono l’ultimo rinforzo al dispositivo di sicurezza.

NUOVA CENTRALE INTEGRATA – Il 14 novembre è stata inaugurata la nuova centrale integrata di controllo: la sala operativa è costruita come il ponte di comando di una nave, i dirigenti sulla plancia e 25 postazioni informatiche ai lati. Sui monitor del crisis center di via Monte Rosa convergono in tempo reale le immagini (registrate) di 2.900 telecamere puntate su banchine, mezzanini e gallerie, oltre ai filmati di 1.400 impianti del Comune. Il film dello scippo a De Angeli è stato messo subito a disposizione della polizia.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_05/vigilantes-
disarmati-tornelli-controlli-potenziati-stazioni-0c82f646-5d9c-11e3-860b-0a0a3904cefc.shtml

Vigilantes disarmati ai tornelli Controlli potenziati nelle stazioniultima modifica: 2013-12-06T10:45:12+01:00da sagittario290