Politica
Giovedì 05 Dicembre 2013 15:59
SANITA’ LAZIO: SBARDELLA (MISTO), VA BENE PROROGA PRECARI, ALLA ASL RM/E 20 GUARDIE GIURATE RISCHIANO POSTO
(AGENPARL) – Roma, 05 dic – “Mentre la regione è impegnata a trovare una soluzione per i 2.700 precari impegnati nella sanità, ci sono 20 guardie armate della Asl Rm E che rischiano il posto di lavoro e di andare ad aumentare il già folto numero di disoccupati presenti nella nostra regione. In questo modo i precari anziché diminuire, aumentano e si mettono in difficoltà tante famiglie.” Lo dichiara il capogruppo regionale del Gruppo Misto Pietro Sbardella che ha presentato un’interrogazione in merito alla correttezza delle procedure adottate dalla Asl Rm E per la aggiudicazione definitiva della gara per la vigilanza armata. “La Regione Lazio – spiega Sbardella – tramite la propria centrale di acquisti ha bandito una gara per lotti per il rinnovo del servizio di vigilanza armata presso le Asl della nostra regione. Per quel che riguarda la Asl Rm E, nelle more del passaggio del servizio dalla precedente società di vigilanza a quella nuova risultata vincitrice dell’appalto stesso, la Asl comunicava che era avvenuta una rimodulazione del servizio con trasformazione di circa 20 posti di vigilanza in posti di portierato. E’ evidente – continua Sbardella – che tale procedura , adottata in violazione delle norme del bando di gara , trasforma radicalmente il servizio da vigilanza armata a portierato aprendo la strada ad una diversa e più ridotta utilizzazione del personale attualmente occupato. In conseguenza di tale unilaterale decisione della Asl Rm E circa 20 unità di “guardie armate” attualmente in servizio presso la Asl stessa , non potranno essere riutilizzate dalla società vincitrice della gara e rischiano il licenziamento. Quello che chiedo al presidente Zingaretti e agli assessori competenti Sartore e Valente – conclude Sbardella – è quali iniziative intendano adottare per garantire la correttezza delle procedure adottate dalla Asl Rm E per la aggiudicazione definitiva della gara per la “vigilanza armata”, e soprattutto per garantire i livelli occupazionali del personale attualmente in servizio , nel rispetto delle norme di legge e contrattuali.”