Cattinara, guardie giurate contro furti e senzatetto

Cronaca

03 ottobre 2013

Cattinara, guardie giurate contro furti e senzatetto

Ruberie frequenti dagli armadi dei dipendenti, l’Azienda ospedaliera si cautela. I vigilantes faranno anche uscire gli homeless «Ci sono un patrimonio e i pazienti da tutelare»

di Gabriella Ziani

image.jpgAll’ospedale di Cattinara tra la notte e l’alba girano le guardie giurate. È la prima volta che personale specializzato tiene sotto controllo le torri col compito di “accompagnare fuori” i senza fissa dimora che sempre più numerosi cercano riparo negli ambienti meno sorvegliati. Per questo inverno sempre più povero in arrivo ci si aspetta un’ondata ancora maggiore. Così la ronda sperimentale verrà confermata per i prossimi mesi. E allargata all’ospedale Maggiore, da sempre luogo di fortunoso stazionamento.

Ma i guardiani armati hanno anche funzione antifurto, ruberie frequenti sono avvenute soprattutto negli armadietti dei dipendenti (per fortuna non nelle stanze dei malati), con il caso eclatante del reparto di Farmacia razziato nei mesi scorsi, fatto senza precedenti che ha lasciato tutti esterrefatti. Furto su commissione? Sta di fatto che i ladri sono entrati e usciti senza incontrare ostacolo. E in una sorta di sottoscala era stata scoperta anche refurtiva messa in salvo. Sull’”ospedale sempre aperto” che è una politica esplicita e stabile delle direzioni sanitarie è scesa così la nube dell’insicurezza, anche per i portieri notturni “che sono tutte donne”, e ormai è giusto temere perfino azioni di violenza.

Ma prima di decidere per i buttafuori l’ospedale si è cautelato con un parere giuridico, ed è la prima volta che in questo modo sceglie di definire anche la propria natura: è luogo privato o pubblico? Se pubblico, quali diritti ha di impedire l’ingresso a qualcuno? E se ne ha, chi può allontanare l’intruso, e come, per non uscire dai termini della legge?

L’Azienda ospedaliera decidendo di ingaggiare una ditta di guardie ha messo davanti anche il “danno d’immagine” procurato dai barboni che dormono per terra, questioni di sicurezza e di tutela del patrimonio. Ha interpellato un noto studio legale, e dal dettagliato parere è derivata la “sentenza” così riassunta nella delibera: l’Azienda ospedaliera può ritenere opportuno e legittimo «l’accompagnamento volontario di soggetti eventualmente presenti nelle strutture aziendali e incapaci di dimostrare una precisa motivazione direttamente giustificabile e attinente alle finalità sanitarie aziendali». Insomma se uno risponde «sono in ospedale perché dormo al caldo» viene accompagnato alla porta. Solo se l’homeless farà resistenza la guardia giurata (come qualunque dipendente, o cittadino) potrà o dovrà chiamare la polizia, nessun atto di forza può essere delegato ad altri. E il posto di polizia ospedaliero la notte chiude. La delibera sulle “presenze indesiderate” è stata adottata pure d’urgenza, «in vista dell’approssimarsi della stagione fredda e del potenziale acutizzarsi dei fenomeni». Non senza tenere “in dovuto conto il risvolto sociale delle problematiche” e la necessità di garantire la privacy ai malcapitati.

«Abbiamo sempre avuto telecamere e guardiafuochi – spiega Giuseppe Zanini, direttore della struttura Logistica e servizi economali dell’Azienda ospedaliera che si è occupato della faccenda -, ma un controllo più professionale ora è necessario. L’ospedale “aperto” ha funzione sociale, e non siamo in antitesi con questo principio ma c’è la necessità di tutelare il patrimonio e i pazienti. La loro situazione potrebbe essere critica in presenza di estranei, i reparti per esigenze sanitarie devono restare altrettanto aperti. Più che altro – conclude Zanini – dobbiamo dissuadere. Perché lasciando fare si crea consenso, ma l’ospedale non può diventare il libero territorio di caccia a un tetto».

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/10/03/news/cattinara-guardie-giurate-contro-furti-e-senzatetto-1.7850263

Cattinara, guardie giurate contro furti e senzatettoultima modifica: 2013-10-04T11:00:00+02:00da sagittario290