Safe: «Confermiamo 24 licenziamenti»

Cronaca

31 luglio 2013

Safe: «Confermiamo 24 licenziamenti»

L’azienda dei metronotte dopo il «no» dei sindacati ad accettare riduzioni di stipendio. Si tenta mediazione in Confindustria

di Linda Lucini

guardie.jpgSAN MARTINO. Ormai è muro contro muro nella vertenza dei metronotte della Safe. Dopo la decisione dei lavoratori in assemblea di non accettare i tagli al contratto integrativo e le relative riduzioni di stipendio, l’azienda di viale Bramante ribatte con una linea durissima: «Procederemo in maniera unilaterale alla disdetta del contratto integrativo e andremo avanti con le procedure per i 24 licenziamenti». Segno che i margini di trattativa a poche ore dall’incontro azienda-sindacati in Confindustria sono ridotti al lumicino. E, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, oggi pomeriggio l’incontro si concluderà inevitabilmente con un mancato accordo.

La Safe non pare per nulla intenzionata a procedere con una trattativa dopo il no dei lavoratori e si dice pronta a dare battaglia anche a eventuali azioni di protesta dei dipendenti: «Ribadiamo che verranno licenziate 24 persone – spiega l’azienda –. In caso di sciopero valuteremo tutti gli strumenti di vigilanza e vista la situazione che si è venuta a creare, l’azienda non è più disponibile a un discorso di trattativa visto che la proposta di una riduzione dei costi ripartita tra i lavoratori non è stata presa in considerazione dai dipendenti. Era questa l’ancora di salvezza per evitare i licenziamenti. L’avevamo detto nell’incontro di venerdì con i sindacati e loro si erano impegnati a portare la proposta tra i lavoratori». E così è stato: i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil hanno effettivamente presentato la proposta in assemblea sia a Pavia sia a Vigevano, ma i lavoratori l’hanno respinta a maggioranza.

A questo punto sul tavolo restano solo i licenziamenti: 14 persone addette al trasporto valori e le dieci dipendenti della sala rendicontazione. Otto di queste ultime, tutte donne tra i 35 e i 50 anni, perderanno il posto dal 3 settembre e due dal 31 dicembre. «Siamo preoccupati per la situazione che si è venuta a creare – dice Fabrizio Raina di Confindustria – soprattutto per il fatto che un’azienda forte sul nostro territorio con oltre un centinaio di dipendenti non è riuscita a trovare un accordo per evitare i licenziamenti. Noi oggi saremo al tavolo per ricercare fino all’ultimo una soluzione».

Un tentativo disperato visto che la Safe fa già sapere che «se ci sarà da firmare un mancato accordo sarà così». E subito dopo aggiunge: «In ogni caso non c’è nessuna intenzione di farci intimidire e andremo avanti con le procedure di licenziamento per i 24 esuberi». Tra l’altro l’azienda non ha ancora quantificato l’ammontare della quota di solidarietà chiesta ai lavoratori: «Non si è ancora fatta una quantificazione economica precisa: le cifre sono ancora da definire, di certo però non si vuole intervenire sui ticket.

Da parte loro i sindacati si dichiarano dispiaciuti per la situazione che si è creata. «Non volevamo arrivare a questo livello – spiega Lorena Bini –. Ad ogni modo l’azienda scelga pure la linea dura, se attiverà tutte le procedure si troverà di fronte alle risposte dei lavoratori. Sappiamo che gli spazi di trattativa ormai sono notevolmente ridotti, ma se non ci sarà un risultato positivo in merito al ritiro dei licenziamenti cercheremo di contrastarli con tutti gli strumenti a nostra disposizione».

http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2013/07/31/news/safe-confermiamo-24-licenziamenti-1.7503437

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