Fiat, rissa tra vigilantes: due in ospedale

Cronaca

20/03/2013

Fiat, rissa tra vigilantes: due in ospedale

thumb.jpgI sorveglianti della Sirio finiscono in ospedale dopo una lite con il caposquadra, che li aveva redarguiti per l’uso del telefonino durante il turno di guardia.

Rissa tra vigilantes nella Fiat di Pomigliano, un episodio sconcertante terminato con l’arrivo in fabbrica dei carabinieri. Bilancio della colluttazione: due vigilantes finiti in ospedale. Hanno denunciato per aggressione il loro caposquadra, presso la stazione dei carabinieri della vicina Brusciano.

Al centro della storia c’è un telefonino personale utilizzato da uno dei due vigilanti che sostengono di essere stati picchiati dal loro capo. Il responsabile dei sorveglianti, un impiegato, si sarebbe lamentato del fatto che l’uso del cellulare avrebbe intaccato il corretto svolgimento delle mansioni affidate ai suoi sottoposti, entrambi operai. Una posizione giudicata sproporzionata dai sindacati. In un comunicato affisso nelle bacheche dello stabilimento le rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl esprimono infatti rammarico e disappunto per quanto successo ai colleghi finiti al pronto soccorso. Le sequenze della storia sono di quelle da crisi di nervi. Alle tre e mezzo del mattino di giovedì 14 marzo un caposquadra della Sirio, la società di sicurezza e vigilanza della Fiat, C.P, 28 anni, della provincia di Avellino, parcheggia l’auto nel piazzale esterno dello stabilimento e dà il via a un’ispezione a sorpresa.

Si avvicina alla portineria del varco 2, il varco operai, l’accesso più utilizzato dell’impianto, e chiama col suo telefono il vigilante di guardia, S.C., 34 anni, di Pomigliano. Nella portineria del varco 2 c’è anche G.P., 35 anni, un capoturno, anche lui di Pomigliano. I due, però, non rispondono subito al telefono. E a quel punto il caposquadra inizia a innervosirsi. Poi però riesce a farsi aprire, entra nella portineria e “sequestra” il telefono personale in uso a uno dei due sorveglianti. Dopodichè monta in auto e si fa accompagnare dal capoturno a completare l’ispezione dello stabilimento. Infine, l’arrivo in ufficio, posto nei pressi della catena di montaggio, a duecento metri dal varco operai.

Nel frattempo la moglie del vigilante al quale è stato tolto il cellulare telefona al marito, che però, ovviamente, non le può rispondere. Allora la donna contatta un collega del consorte. Collega che riesce ad avvertire S.C.. L’uomo quindi si reca di corsa nell’ufficio del caposquadra, che gli restituisce momentaneamente il telefono. Il vigilante contatta la moglie ma al termine della chiamata viene invitato dal caposquadra a consegnare di nuovo il cellulare. Il vigilante, però, si rifiuta di obbedire. Ne nasce una colluttazione, che coinvolge anche il capoturno. Dopo qualche minuto i due si dileguano in tutta fretta dall’ufficio del loro caposquadra. Chiamano i carabinieri.

Quindi, alle sei del mattino, al termine del loro turno, si recano al più vicino pronto soccorso, quello della clinica Villa dei Fiori di Acerra. Nella diagnosi di accettazione i medici scrivono “traumi contusivi”. Due giorni dopo, sabato 15, i due sorveglianti si recano nella stazione dei carabinieri di Brusciano e sporgono denuncia contro il caposquadra. L’accusa: aggressione e violenze.

Autore: Pino Neri

http://www.ilmediano.it/apz/vs_art.aspx?id=4876

Fiat, rissa tra vigilantes: due in ospedaleultima modifica: 2013-03-21T11:00:00+01:00da sagittario290