Assalto a furgone Securpol, Mobile arresta 3^autore

Cronaca

29 marzo 2013 12:13

Assalto a furgone Securpol, Mobile arresta 3^autore

conferenzamobilehabemuspapa-300x225.jpgFoggia – La mattina del 10.06.2011, sulla A 16 al km.160, direzione Bari, in agro di Cerignola, un commando armato di 6 persone viaggianti a bordo di due autovettura Audi A6 e un Touareg, cercava di bloccare un furgone portavalori della società “Securpol” di Caivano (NA). Il furgone blindato, nonostante veniva raggiunto da 46 fori di proiettili cal.7,62 , continuava la sua corsa in direzione di Bari rispondendo al fuoco all’indirizzo dei rapinatori.

Tale azione di fuoco faceva desistere i rapinatori dall’assalto armato che guadagnavano l’uscita dall’ambito autostradale, attraversando il varco di Canosa di Puglia ed immettendosi sulla viabilità ordinaria lungo la SP 93 in direzione di Barletta (BAT). I rapinatori, abbandonvano subito dopo alcuni chilometri dall’autostrada, sulla sede stradale della SP 93 in direzione Barletta (BAT), il Touareg, mentre l’Audi A6 veniva rinvenuta, completamente bruciata, in località Torricciola agro di Andria (BAT).

Le complesse attività d’indagine degli investigatori del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di P.S. di Cerignola (FG) , permettevano di individuare gli autori di tutte le rapine in danno di furgoni portavalori, verificatesi nella provincia di Foggia negli anni 2011-2012.

Le attività effettuate in itinere nell’ambito della c.d. Operazione Heat, permettevano di individuare e di trarre in arresto Di Leo Damiano cl.65 e Vurchio Sabino cl.72, ritenuti componenti del gruppo di fuoco responsabili del tentato assalto del 10 giugno 2011, e responsabili anche per la commissione della rapina in danno di un furgone portavalori dell’ Istituto di Vigilanza di Caivano (NA), nonché delle armi in dotazioni alle Guardie Giurate, avvenuta il 29 settembre 2011 in agro di Cerignola sulla strada provinciale n.60, al km.19,300, ad opera di un gruppo di 5/6 individui.

Nonostante tale primo importante risultato, gli investigatori continuavano incessantemente le attività d’indagini che permettevano di raccogliere, a carico di Vurchio Emilio cl.71, significativi elementi probanti circa la commissione di un tentativo di rapina in danno del furgone portavalori targato della ditta “I.V.R.I.” sede di Bari, avvenuta in data 2 Aprile 2012, occorsa in ambito cittadino sulla sede stradale della via Vito Saraceno, nei pressi dell’Ufficio Postale in Spinazzola (BA)da un commando composto da 6 individui, di cui almeno tre armati e travisati da passamontagna.

Il tentativo veniva vanificato dalle accortezze operative poste in campo dagli investigatori che nelle Vurchio Emilio, il pluripregiudicato cerignolano Todisco Felice cl. 58 ed il plurupregiucato barese GENCHI Michele cl.68, componenti il gruppo di fuoco, nella flagranza di porto e detenzione di armi clandestine e da guerra e ricettazione dell’autoveicolo Audi A8 di colore bleu scuro targata, compendio di furto. In tale frangente, venivano rinvenuti un fucile mitragliatore AK47 provvisto di caricatore, una pistola semiautomatica Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa, completa di caricatore e con colpo in canna, l’autovettura utilizzata per l’assalto ed numerosi passamontagna, sotto caschi da moto del tipo mefisto e giacche di tipo militare.

Le complesse indagini riguardanti le batterie criminali così delineate, il contesto associativo emerso facevano agevolmente ritenere anche la partecipazione diretta di Vurchio Emilio nella commissione della tentata rapina del 10 giugno 2011 e, pertanto, si procedeva a carico dello stesso, con atto delegato, all’acquisizione di materiale biologico utile all’estrapolazione di profili DNA per la comparazione con quelli rinvenuti e repertati in occasione dei rilievi effettuati sull’autovettura VW Touareg targata, predisponendo l’invio di tale materiale presso i laboratori specializzati del Servizio Polizia Scientifica di Roma che all’esito delle effettuate analisi riscontrava la perfetta coincidenza dei profili DNA acquisiti, attribuendo senza ombra di dubbio a Vurchio l’esatta corrispondenza con i profili DNA estrapolati sul mezzo utilizzato per l’assalto armato.

A corollario di tali attività di Polizia il 26 marzo u.s., il Gip. Dr. Antonio Buccaro, in totale accoglimento delle richieste del P.M. Sost. Procuratore della Repubblica Dott.ssa Alessandra Fini, emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Vurchio Emilio, già detenuto per l’assalto armato occorso in Spinazzola (BA) il 02 aprile 2012, nella quale venivano contestati i reati di tentativo di rapina in danno del furgone portavalori della ditta “Securpol Group” di Caivano del 10 giugno 2011, porto e detenzione di armi da guerra, spari in luogo pubblico e ricettazione dei mezzi utilizzati per l’assalto armato in concorso con Di Leo Damiano e Vurchio Sabino.

Redazione

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